Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] e domestiche: per es. tna eroina o La bella inglese, Cecilia, La donna lombarda, Ginevra, Frontila e Gismondo, Marión 1366-1367 alla Fraternita d'Urbino. La schiera dei maestri romagnoli, capitanata da Giovanni Baronzio da Rimini, scende da Tolentino ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] con semplici fasce decorative a bassorilievo.
Tali il monumento di Cecilia Metella sulla Via Appia, il sepolcro dei Plauzî a cui lo schema architettonico conserva la sua importanza, come quelli Falconieri in S. Giovanni dei Fiorentini, del Borromini ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] si era piegato nel Seicento agl'influssi francesi e spagnoli (Eromena di Giovanni Biondi; Dianea di G. F. Loredano; Eudemia di G. V. di Cecilia Böhl de Faber), autrice di La Gaviota e La famiglia de Alvareda, Antonio de Trueba y la Quintana, ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] a Tivoli, tempio di Ercole Gordiano), dei mausolei di Cecilia Metella sulla via Appia, dei Plauzî sulla via Tiburtina . Michelangelo negli studî per S. Giovanni de' Fiorentini in Roma segnava per la cupola soluzioni complesse, che furono imitate ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d'Aragona e del marchese di Pescara Giovanni Bernardi di Castelbolognese, che porta nell'esecuzione e nei particolari la minuziosità e la ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] nel 1312 e 1311. Morto Clemente V, dopo la lunga vacanza, il nuovo papa Giovanni XXII, essendo stato vescovo d'Avignone, si stabilì riuscì nel 1274 ad entrarne in possesso, respinte le pretese di Cecilia di Baux, vedova di Amedeo IV di Savoia, che si ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] danese.
Felicità di stile e afflato nazional-popolare contraddistinguono anche il romanzo storico Festen for Caecilien (1979, "La vigilia di Santa Cecilia"). Le opere più lette e discusse alla fine degli anni Settanta sono in ogni modo l'appassionata ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] una comunità religiosa (monastero dei Ss. Giovanni e Paolo) cui era demandata la cura del servizio delle ore canoniche. Nello con la quale gli artisti oltremontani arricchirono questa parte delle chiese. Citiamo i cori gotici con jubé di S. Cecilia d ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] e il condottiero sir John Hawkwood (Giovanni Acuto) ad aiutare gl'Inglesi nella loro guerra contro la Francia: Nell'ottobre del 1385 fu al devoto e all'edificante della vita di S. Cecilia narrata dalla seconda monaca, e del trattato dei sette peccati ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] (morto nel 1682) già nell'oratorio di S. Giovanni Battista (1676) dimostra la sua familiarità con lo stile del concerto grosso e diretta da Monsignor Casimiri, acquistò grandi benemerenze la R. Accademia di S. Cecilia sia con i concerti che ha dati e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...