GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] d'Aragona. L'aquilano Bernardino Cirillo, che scriveva nel 1540, afferma che il G. era "elemosiniere e familiarissimo pontificie, ma anche un suo legato, il card. Giovanni Michiel. Questi entrò a L'Aquila il 30 ottobre, quando già vi erano giunte ...
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LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] Giovanni Battista Provana, signore di Leinì, canonico tesoriere della chiesa metropolitana di Torino, protonotario apostolico, gran elemosiniere c. 31; Lettere di particolari, G, m.19; L, m.47; Materie politiche per rapporto all'estero, Lettere ...
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FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] amministratore del luogo pio dell'Istituto elemosiniere in Casalmaggiore, negli anni 1793-94 dipendenti lo bollarono ben presto con l'epiteto non certo gratificante di "fadiga energia, unitamente al fratello Giovanni, per ottenere il riconoscimento ...
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LUCREZIA Barberini, duchessa di Modena
Grazia Biondi
Nacque a Palestrina, presso Roma, il 3 nov. 1628 da Taddeo - generale della Chiesa, principe di Palestrina, prefetto di Roma, nipote di papa Urbano [...] e il padre di L. furono accusati dal nuovo papa Innocenzo X, al secolo Giovanni Battista Pamphili (appoggiato inviato un agente a Lione, dove L. soggiornava presso lo zio, il cardinale Antonio - grande elemosiniere del Regno di Francia, poi ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] di S. Francesco di Nizza, in presenza del vescovo Giovanni Battista Provana di Leinì, di Carlo di Mombello conte di il fratello Ludovico, vescovo di Vence e grande elemosiniere del duca. Solo l'intervento di Emanuele Filiberto in persona, nel 1572 ...
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COURBAN (Corban), Amiel (Amis, Agoult, Agot) de
Maria Emilia Caffarelli
Le fonti a noi note nulla riferiscono circa la famiglia, il luogo e la data di nascita di questo nobile francese, venuto in Italia [...] lo vide a Buda nel settembre del 1269, insieme con l'abate Bernardo di Montecassino e con Bernardo di Brulio.
La di Montecassino, con Giovanni de Clary, Erardo d'Aunay, Pietro di Brulio e con fra' Pietro, elemosiniere dell'Ordine gerosolimitano, ...
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CANONICI, Filippo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco, nacque a Bologna. Molti membri della sua famiglia furono lettori dello Studio e il fratello Giovanni Battista era, nel 1463 nel Collegio dei [...] a questa funzione di elemosiniere il C., nella sua e Bibl.: Bologna, Bibl. universitaria, ms. 97: L. Alberti, Historie di Bologna, IV, deca VI, istoria della sacra religione e ill.ma militia di S. Giovanni Gerosolimitano, II, Roma 1594, pp. 413 s.; G ...
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DE ANGELIS (di Angelo, d'Angelo, d'Angelis), Rodolfo
Marcella Campanelli
Nacque ad Altamura (Bari) nel 1595 da Claudio e da Eleonora La Forza, in una famiglia tra le più influenti della città. Intraprese [...] Il Fioravanti, elemosiniere del cardinale , pp. 60, 126, 164; S. Volpicella, D. Giovanni Orefice principe di Sanz decapitato in Napoli nel 1640, in Arch di Napoli, ibid., VI (1881), pp. 665 ss.; L. Amabile, Fra Tommaso Pignatelli. La sua congiura e la ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...