(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] aragonese E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, in Arch. stor. napol., XVII-XXIII (1892-98 XIV, ebbe dal re i titoli di consigliere, elemosiniere e storiografo. Il genovese Giov. Paolo Marana (1642 ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] il debole monsignor Bertazzoli, suo elemosiniere, e il medico Porta) l'istituzione canonica dei vescovi da parte Giustina a Padova, di S. Anselmo a Roma o di S. Giovanni Evangelista a Parma. Il terreno diviene più sicuro, sul piano archivistico, in ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] religiosa sono degni di memoria: Pandolfo di Giovanni, che esercitò a lungo l'arte del cambio (scrisse anche un Trattato , che gran parte della sua vita trascorse in Francia, come elemosiniere di Caterina de' Medici, ambasciatore per Carlo IX al Papa ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...