BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] del Caluso.
Conosciuto don Giovanni Zohrab, monaco della Congregazione era stato nominato da Napoleone elemosiniere della corte e vicario il cap. II: Breme,la Stäel e la Francia, pp. 29-48, e l'App. III: C. Botta e i romantici, pp. 116-20); J. C ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] perciò, la carica di primo elemosiniere della regina e di direttore del 1911, pp. 379 s., 503, 509 s.; B. Croce, L'arciv. di Taranto, in Uomini e cose della vecchia Italia, II 1942, p. 502; G. M. De Giovanni, Il giansenismo a Napoli nel sec. XVIII, ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] appuntata frattanto l'attenzione del grande elemosiniere del re cardinale Delle Lanze e del principe ereditario Vittorio Amedeo per l'educazione fu creato cardinale con il titolo di S. Giovanni a Porta Latina (cambiato nel dicembre 1777 in quello ...
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STEFFANI, Agostino
Raffaele Mellace
STEFFANI (Stefani), Agostino. – Nacque a Castelfranco, nel Trevigiano, il 25 luglio 1654, quinto di sette figli di Camillo e di Paolina Terzago, sua seconda moglie. [...] nel 1702 la sovrana si faceva cantare a Berlino da Giovanni Bononcini e Attilio Ariosti. Nel 1703 le relazioni con il cattolicesimo nella Germania settentrionale, l’elettore ottenne per Steffani, già suo grand’elemosiniere e dal 1695 protonotario ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] e ricetto della sala di Giove) dove l'artista bolognese lavorò insieme con Marco Marchetti cardinale bolognese.
Nell'Elemosina di S. Alessio Mellini, Descrizione dell'entrata della Sereniss. Reina Giovanna d'Austria et dell'Apparato fatto in Firenze ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] della corte francese: egli non solo si fregiava del titolo di elemosiniere del duca d'Anjou, ma si faceva vanto di avere predetto aveva risparmiato severe critiche a quelle di Giovanni Stadio (di cui il G. aveva curato l'edizione di Colonia, 1581) e ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] , Serie prima, 217, c. 147v).
Nel 1630 sposò Giovanna Arborio Gattinara (morta nel 1655), già moglie nel 1623 di Pianezza «l’idea del politico christiano e del savio e giusto huomo di Stato», come scriveva l’abate Filippo Maria Bonini, elemosiniere di ...
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SIRI, Vittorio (Francesco)
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Parma il 2 novembre 1608 da Ottavio, uomo d’arme al servizio della Repubblica di Venezia, e da Maria Caterina. Fu battezzato con il nome di Francesco [...] e gli incarichi di elemosiniere e storiografo regio; arrivava dal monastero di S. Giovanni Evangelista di Parma, prima rivoluzione inglese nelle pagine del Mercurio di Vittorio Siri, in L’informazione politica in Italia (secoli XVI-XVIII), a cura di ...
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NAZARI di Calabiana, Luigi
Ennio Apeciti
NAZARI di Calabiana, Luigi. – Nacque il 27 luglio 1808 a Savigliano (Cuneo) da Filippo e da Sofia Toesca dei conti di Castellazzo.
Compaesano di Santorre di [...] ottimi rapporti: Carlo Alberto lo nominò suo elemosiniere (1847), consigliere di Stato straordinario (20 la discreta mediazione di Giovanni Bosco, si poterono e di quelli dei martiri Gervaso e Protaso: l’urna che li contiene fu un dono personale ...
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SPADA, Bernardino
Benedetta Borello
– Nacque il 21 aprile 1594 da Paolo e dalla sua seconda moglie, Daria Albicini.
Gli Spada avevano consolidato le loro fortune in Romagna grazie a un’accorta politica [...] concludendosi con l'elezione di Giovanni Battista Pamphilj (Innocenzo X). Durante gli anni del pontificato pamphiliano Spada, in Curia, continuò a far parte di diverse congregazioni, e il fratello Virgilio divenne elemosiniere ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...