Teologo e filosofo (Hales, contea di Gloucester, 1170-80 - Parigi 1245). Fu il primo scolastico che conobbe tutta la filosofia di Aristotele e di parte dei suoi commentatori.
Vita
Maestro nella Facoltà [...] anche A. (libro II), ma soprattutto Giovanni de la Rochelle (libri I e III; il libro IV è sicuramente posteriore al 1245). La Summa è una vasta sintesi delle dottrine teologiche che costituiscono il patrimonio comune dell'agostinismo medievale; ma è ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente di fatto, se non di nome, alla Chiesa greca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] S. Salvatore e professore di teologia. Nel 1334 fu il portavoce della Chiesa ortodossa nell'incontro, che si risolse con un nulla di fatto, con i due rappresentanti della Chiesa latina inviati a Costantinopoli da papa Giovanni XXII per trattare dell ...
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Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] il suo successore. La sua attività letteraria è ancora discussa: oltre il (ove è la Vita di A. del monaco Giovanni, sec. 11º), l'Oratio contra septies septena vitia del tutto chiara, A. è considerato teologo di importanza eccezionale per la sua epoca. ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] con Clemente VI. Sostanzialmente scotista, polemizzando contro il tentativo concordistico di s. Tommaso, non riteneva Sentenze e ad Aristotele, Quaestiones super Mathaeum e (contro Giovanni XXII) Quaestiones de paupertate Christi et apostolorum. ...
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Teologo (Kreuzburg, Slesia, 1660 - Amsterdam 1747). Discendente da una famiglia di sociniani tedeschi stabilitisi in Polonia da generazioni: il nonno Johann (1590-1633) fu teologo e rettore della scuola [...] in der christlichen Religion nach der Lehre der Unitariorum (1717); Initium Evangelii s. Ioannis (1726), dove, commentando il prologo di Giovanni, cercò di dimostrare che la frase "Dio era Verbo" sarebbe dovuta a una svista di Clemente Alessandrino ...
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Teologo francescano (m. Parigi 1286); studiò (dal 1274) a Parigi, dove poi insegnò teologia (1281-82) e fu reggente dello studio francescano (1284-85). Con altri suoi confratelli fu incaricato nel 1283 [...] esame gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, che egli poi, come ministro generale dell'Ordine (1285), convocò dinanzi a sé a Parigi. Non è comprovata la tradizione che lo vuole ministro provinciale di Toscana tra il 1282 e il 1285. Si hanno di lui ...
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Teologo (n. Hes din 1320 circa - m. dopo il 1400), fu al seguito del cardinale Guy de Boulogne, poi (1373) di Filippo d'Alençon arcivescovo di Rouen. Scrisse un commento al libro di Giobbe (1357), alla [...] Paolo, ai vangeli di Marco e Giovanni; discussa l'attribuzione di altre opere. Tra il 1369 e il 1370, indirizzò a Petrarca uno scritto polemico contro il trasferimento della sede pontificia da Avignone a Roma, che il poeta aveva richiesto in una sua ...
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Teologo bizantino (Costantinopoli 1392 - ivi 1444). Si distinse soprattutto per la sottile discussione dei temi teologici e disciplinari, che furono trattati al concilio di Ferrara e Firenze al quale, [...] il fratello Giovanni, l'imperatore Giovanni VIII Paleologo. Fu però il capo della corrente ostruzionistica, e alla fine si rifiutò di sottoscrivere il alle opere contro l'unione, scrisse trattati teologici, opere ascetiche e liturgiche, lettere, ...
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Teologo ed ecclesiastico italiano (Napoli 1921 - Roma 2015). Gesuita, sacerdote dal 1950, dopo aver insegnato nella facoltà teologica San Luigi di Napoli nel 1956 entrò nel collegio degli scrittori della [...] 'ecumenismo. Direttore generale della Radio Vaticana (1973-85), durante il pontificato di Giovanni Paolo II ha spesso accompagnato il papa nei suoi numerosissimi viaggi, dei quali tra il 1982 e il 2001 è stato anche l'organizzatore. Nel 2001 è stato ...
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Teologo protestante liberale (Karlsruhe 1832 - Baden-Baden 1910), prof. a Heidelberg (1861), poi a Strasburgo (1878-1904). Critico ed esegeta del Nuovo Testamento, di vasta erudizione, razionalista, nel [...] alla fine del 1º sec., vede una chiara impronta ellenizzante e nega l'attribuzione all'apostolo Giovanni (Evang. des Joh., 2a ed. 1893). Importante il suo Lehrbuch der neutestamentlichen. Theologie (2 voll., 1896-97) ove è data una parte predominante ...
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sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del normale, detto di oggetti che hanno dimensioni...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...