Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con ardore Giovanni Pico della Mirandola, che colse nel suo determinismo e nella pretesa di divinare il futuro la i regni, insieme con la caotica tassonomia degli animali che li popolano, scelti tra quelli dai nomi più astrusi per assaporare tutta la ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] dottrina pneumatica incriminata si era diffusa a partire dal II secolo, Giovanni di Efeso si vanta anche di aver rovinato degli edifici e esso è ispirato da Dio. Con il consiglio degli ecclesiastici che popolanoil suo entourage e alimentano la sua ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] volebat"; e ancora si afferma che "Gianus de la Bella erat in dominio vel quasi civitatis Florentie cum sequacibus suis". Giovanni Villani, accusando ilpopolo fiorentino di ingratitudine verso alcuni grandi cittadini del passato, nomina, accanto a ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] Giacomo Dandolo (o Dondulo), Giovanni Tiepolo, Girardo Morosini, Giovanni Donà, Giovanni Canal e Raffaele Bettonio, era data imputatione al duce" (cc. 233v-234r).
E certamente ilpopolo non ebbe a dolersi della morte del doge, salutata quasi con ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] congiura magnatizia e insieme l'opportunità di prevenirla.
Il 30 nov. 1323 ilpopolo, messo sul chi vive dalla delazione del C., erano nati quattro figli: Bartolomeo, Iacopo, Diora, Giovanna. Il C. aveva fatto sposare Bartolomeo con Bartolomea di ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] C. e Nuto de' Marignolli furono anzi i protagonisti delle trattative con il vicario imperiale in Toscana, Giovanni di Chalon-Arlay, per rovesciare il governo popolano. Tuttavia, quando si trattò di passare praticamente all'azione, i Cerchi mancarono ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] del nuovo vescovo Giovanni Avvocati (1273) - che, pur provenendo da famiglia guelfa, simpatizzava con il partito milanese grado di stabilire se l'accusa di corruzione mossagli dal popolo di Firenze avesse qualche fondamento o se, come sostiene Dino ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] vivo nel 1308, quando, insieme con il figlio Lamberto, minacciò di morte e ferì un popolano.
Ugolino (Ghino) operava nel 1258 a state assorbite dalle società commerciali dei figli di Ghino, Giovanni, detto Chiocciola, e Lambertuccio.
Ghino, oltre che ...
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GUCCI, Giorgio
Renzo Nelli
Nacque a Firenze, forse primogenito degli otto figli di Guccio di Dino e di Francesca di Lippo Spini. La sua data di nascita è da porre prima del 1350: sappiamo infatti che [...] carica l'8 maggio 1392 il G. sembra essere stato uno dei membri più influenti, insieme con Bardo Bastari e Giovanni Rinaldeschi; nel periodo che p. 170) come: "una simpatica figura di popolano non colto ma intelligente, accorto, concreto, osservatore ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] antimagnatizie, era, secondo gli storici, il vero padrone di Lucca: "... ma il partito del Popolo alla fine trionfò e al potere loro soci, cinquecento libbre di denari a fiorino piccolo da Giovanni di Duccio Faffi, come cambio di carlini piccoli di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...