FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] il fratello Giovanni, passò dopo il 1835 a legge, conseguendo la laurea nel 1840. Più importante fu il dell'Isonzo e Il Giornale di Gorizia di Gorizia. Il 1° ott. 1850 poté finalmente fondare un proprio foglio bisettimanale, IlPopolano dell'Istria, ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] suo poema De proeliis Tusciae, lo chiama "il mio Giovanni", e piange commosso la morte del figlio il trionfo e la caduta di Uguccione Della Faggiuola, esautorato nel 1316; il condominio di potere fra il conte Gherardo Della Gherardesca e ilpopolano ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] una importante memoria: nell'inventario redatto alla morte di Giovanni di Pier Francesco de' Medici nel 1498 è detto ilPopolano, destinata a divenire nel giro di pochi lustri una esclusiva manifattura di raffinate maioliche. Il trasferimento ...
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CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] cose adoperatesi e fatte per lo Comune di Firenze. Volle ilPopolo di Firenze che fusson fatti nove cavalieri. E così furono momento che il fratello lo nomina suo erede universale.
Tra i suoi figli, si ricordano: Torrigiano; Giovanni, il cui figlio ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] del B. rientrano la collaborazione al quotidiano livornese Euterpe (che si pubblicava durante il decennio della reazione) e la creazione di un giornale tutto suo, IlPopolano, che diresse e redasse per qualche anno. Alla storia del teatro la sua ...
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Verga, Giovanni
Silvia Zoppi Garampi
Il maestro del verismo
Un’amara visione del mondo ispira le opere di Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo, un movimento letterario nato nella seconda [...] Lo stile e il linguaggio di Verga hanno rinnovato la narrativa italiana
Una vocazione precoce
Giovanni Verga nasce a corso del romanzo il suo appellativo cambia da mastro in don –, agli occhi del mondo rimarrà sempre un popolano e come tale ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Arrigo vi convocò ilpopolo di Roma; e questo impose al cardinal legato Niccolò da Prato l'incoronazione dell'imperatore. La quale avvenne solennemente nella festa dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno 1312, nella basilica di S. Giovanni in Laterano ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] suoi beni furono posti sotto sequestro e, accettando un anticipo da Giovanni Del Guzzo, un ricco emigrato in Argentina che aveva fatto i impersonati da Nitti, contro cui ad essere invocato non era il "popolo", ma un nuovo "duce". Si apriva, anzi si ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ripubblicato (oltre varie stampe abusive) nel 1869 da IlPopolo di Bologna in occasione dell'apertura del concilio : Presso la tomba di Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di Giovanni Boccacci, 1875; Per la morte di Giuseppe Garibaldi, 1882; Per ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] nomi del suoi soci in affari, ch'erano il figlio Niccolò, Giovanni e Cambio Albizzi (il primo del due era anche suo genero) e guelfi e ghibellini] dipoi i nobili e ilpopolo [magnati e popolani] e in ultimo ilpopolo e la plebe [tumulto dei Ciompi]"), ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
Brandmauer s. m. (raro f.) inv. In Germania, l’isolamento politico delle forze di estrema destra di tradizione o ispirazione nazista al fine di impedirne l’accesso all’area di governo. ◆ Per ora la picconata di Merz rischia solo di aprire una...