COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] nomi del suoi soci in affari, ch'erano il figlio Niccolò, Giovanni e Cambio Albizzi (il primo del due era anche suo genero) e guelfi e ghibellini] dipoi i nobili e ilpopolo [magnati e popolani] e in ultimo ilpopolo e la plebe [tumulto dei Ciompi]"), ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] e non fiorentina, senza attenuanti, benché una ce ne fosse - Giovanni Villani vi accenna - ed era che il tiranno in casa ce l'avevano voluto i Fiorentini stessi. Il sentimento popolare verso il tiranno caduto è espresso da Antonio Pucci e da altri ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Valtancoli Montazio, di Luigi Andrea Mazzini, di Giovanni La Cecilia e specialmente, almeno secondo il D. stesso, del Duprè (Lettere inedite , II, p. 948) dopo che il D. aveva collaborato a La Voce di un popolano di cui uscirono pochi numeri (ibid., p ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] 'itinerario, che scandiva il percorso in tappe giornaliere e ben si adattava a paesaggi popolati e amministrativamente noti. University Press, 1993.
Pettinato 1978: Pettinato, Giovanni, L'atlante geografico del Vicino Oriente antico attestato ...
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COLONNA, Stefano
Agostino Paravicini Bagliani
Chiamato anche Stefanello dai contemporanei, per distinguerlo dal padre Stefano il Giovane (Stefanuccio) del ramo palestrinese della famiglia Colonna, nacque [...] scena politica romana riappare nel 1352 dopo l'infelice intermezzo del governo di Giovanni Cerroni, che era stato eletto rettore di Roma dal popolo romano a S. Giovanni in Laterano il 26 dic. 1351. Dopo la fuga del Cerroni (con buona parte del tesoro ...
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Figlio (n. 1463 - m. Firenze 1503) di Pierfrancesco, del ramo che nel 1451 aveva diviso gli interessi da Cosimo il Vecchio per dedicarsi solo agli affari bancarî; con il fratello Giovanni fu tra gli avversarî [...] di Piero di Lorenzo, che nel 1494 difatti fu cacciato da Firenze. Assunse nome, col fratello, di Popolano, mascherando così le sue ambizioni forse di successione, travolte comunque dall'affermarsi del governo democratico. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] cose che s’anno a fare. Di questo male è cagione che ilpopolo et la moltitudine non vede le cose future, che prima intende e scripsi, così egli annuncia l’opera a Giovanni Aurispa). E tuttavia il fondamento primo e l’originalità stessa dell’opera ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] quelli di Firenze, innanzi tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di storiografico vincente, quello in cui si riconosce in Italia la s. neoguelfa. Ilpopolo è quello di J.-J. Rousseau e di H.-F.-R. de ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] -system intellettuale dell’epoca – come Ugo Foscolo, Giovanni Berchet, Alessandro Manzoni, Massimo d’Azeglio, Francesco crearla – che ilPopolo è depositario di quelle forze, – che nel dirigerle pel Popolo e col Popolo sta il segreto della vittoria; ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Ilpopolo guarda il municipio, il municipio il deputato, questi il governo, il prete guarda e aspetta che tutto faccia il 1988, pp. 32-34.
100 Cfr. A. Melloni, Da Giovanni XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell’Italia religiosa ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...