Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con ardore Giovanni Pico della Mirandola, che colse nel suo determinismo e nella pretesa di divinare il futuro la i regni, insieme con la caotica tassonomia degli animali che li popolano, scelti tra quelli dai nomi più astrusi per assaporare tutta la ...
Leggi Tutto
Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] notari saranno nelle facezie gli amici prediletti). Ma il padre, Giovanni, fu uno scapestrato e pare avesse dilapidato la le gesta in parte autentiche di Wigand von Dewin, ilpopolare parroco vissuto intorno al 1350 a Kahlenbergerdorf presso Vienna ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , mi limito a ricordare il Solimano di Prospero Bonarelli, e la Cleopatra di Giovanni Delfino, quest'ultima studiata di divenire il rappresentante dello stesso popolo ambrosiano, prendendo un solido posto fra le maschere che ilpopolo nostro ancora ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Tate Gallery), scolpita in bronzo fra il 1913 e il 1914. Gli elementi che popolano le opere di questi artisti derivano fautori più attivi e intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono la stagione ...
Leggi Tutto
Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] idee e, più ancora, la volontà che il giornale «fatto per ilpopolo» parlasse «ilpopolare linguaggio»; e sua è ancora la libertà con estetiche.
Intanto, vi era un mondo che moriva. Giovanni Faldella è riuscito a darne un'immagine servendosi di uno ...
Leggi Tutto
Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] i diritti, perché le cose s'intorbidavano da Giovanni XXII e da Ludovico il Bavaro in avanti, l'usura, perché non era , dove spunta fuori ogni poco l'uomo Muratori con il suo fare furbesco e popolano, con la sua arguzia un po' grossa e scoperta ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] data la scoperta del Metastasio, il giovane popolano romano Pietro Trapassi, che il G. udì improvvisare in una bottega fantasia nel classicismo di G.V. G., Milano 1970; B. De Giovanni, La vita intellettuale a Napoli fra la metà del '600 e la ...
Leggi Tutto
Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] al Teatro San Samuele; e dopo il successo veneziano del Belisario (24 novembre 1734), altri intermezzi (La birba, L'amante cabala), e rimaneggiamenti del vecchio repertorio popolare (Griselda, Don Giovanni Tenorio, Rinaldo di Montalbano). Se però ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di Giovanni Manardi). Il D. mostrava la propria ostilità verso il giovane allievo deridendolo in un poemetto sotto il nome dietro molte altre figure femminili che popolanoil canzoniere scaligeriano.
Nel 1530 era nato il primo dei quindici figli del ...
Leggi Tutto
Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] alla teologia e alla tradizione religiosa, l'amico di Giovanni Ciampoli sente come pochi altri che la «vastità dello angolose e di bizzarrie modeste ma vive, fissa per sempre il mito del popolano, del montanaro che ha fatto d'una piazza cittadina la ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...