Pittore e architetto, del quale è ignoto l'anno di nascita. La prima data che a lui si riferisce è del 1503 per lavori nel duomo di Milano; poi il suo nome ricompare in un documento del 1508 per pitture [...] di Locarno e di Mezzana, la Crocefissione di Brera, il S. Giovanni dei Borromeo e la Lucrezia dei Sola Busca, nelle quali non ci è rimasta del B. - oltre alle costruzioni fantastiche che popolano i fondi dei suoi quadri - se non un'opera sola, ma ...
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LUIS de Granada
Salvatore Battaglia
Predicatore e teologo spagnolo, Luis de Sarria nacque a Granata tra il 1504 e il 1505 e morì a Lisbona nel dicembre del 1588. Nel convento domenicano della città [...] specie in Italia; traduzioni, come la Escala spiritual di Giovanni Climaco e la Imitación de Cristo del Kempis: in che deve seguire il fedele, dalla sua conversione all'ultima perfezione. Delle sue due maggiori opere, la prima e più popolare, la Guía ...
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Pietro Roger nacque a Maumont (Corrèze) nel 1291 da Pietro, signore di Rosières e mori in Avignone il 6 dicembre 1352. Fu monaco benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo d'Arras (1328), arcivescovo [...] 15 dicembre 1347); infine approvò la non felice elezione (26 dicembre 1351) del popolanoGiovanni Cerroni a senatore e capitano. A favore della città, travagliata e immiserita, promulgò il giubileo pel 1350 e stabilì che d'ora in avanti sarebbe stato ...
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Tribù di Pigmei dell'Africa centrale. Due giovanetti Akka, raccolti da Giovanni Miani nel suo ultimo viaggio al paese dei Mangbetu (Mombuttu) e condotti con le reliquie della spedizione al Cairo e quindi [...] che nel centro africano deve aver rappresentato anche per i Negri un'area di difficile penetrazione, è il più vasto fra tutti quelli che i Pigmei popolano, dividendone con i Negri lo sfruttamento, ed è anche quello nel quale i loro caratteri fisici e ...
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Fu il primo doge eletto in Genova. L'elezione avvenne in modo impensato. Il 23 settembre 1339 si doveva eleggere un "Abate del popolo"; e mentre nel palazzo degli Abati venti elettori stavano per deliberare, [...] ottennero che egli deponesse le insegne (23 dicembre 1344). Il B. si ridusse con i fratelli e la famiglia a Pisa. Dopo il dogato di Giovanni di Murta (1344-1350), il terzo doge Giovanni di Valente consegnava la repubblica ai Visconti di Milano (1353 ...
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Verga, Giovanni
Silvia Zoppi Garampi
Il maestro del verismo
Un’amara visione del mondo ispira le opere di Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo, un movimento letterario nato nella seconda [...] Lo stile e il linguaggio di Verga hanno rinnovato la narrativa italiana
Una vocazione precoce
Giovanni Verga nasce a corso del romanzo il suo appellativo cambia da mastro in don –, agli occhi del mondo rimarrà sempre un popolano e come tale ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Arrigo vi convocò ilpopolo di Roma; e questo impose al cardinal legato Niccolò da Prato l'incoronazione dell'imperatore. La quale avvenne solennemente nella festa dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno 1312, nella basilica di S. Giovanni in Laterano ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] dei calegheri e zavateri di Venezia tra XVII e XVIII secolo, Venezia 1993, p. 70.
7. Giovanni Levi, Come Torino soffocò il Piemonte. Mobilità della popolazione e rete urbana nel Piemonte del Sei-Settecento, in Id., Centro e periferia di uno stato ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] suoi beni furono posti sotto sequestro e, accettando un anticipo da Giovanni Del Guzzo, un ricco emigrato in Argentina che aveva fatto i impersonati da Nitti, contro cui ad essere invocato non era il "popolo", ma un nuovo "duce". Si apriva, anzi si ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] pensi a Fichte che definiva i tedeschi come ‘ilpopolo dello spirito’). Il fatto è che la matrice culturale ha bisogno della funzione aggregata di produzione.
In uno studio recente Giovanni Carrosio e Giorgio Osti (Un’analisi ecologica dell’economia ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...