SODERINI, Maria
. – Nacque a Firenze il 7 settembre 1494 (Firenze, Archivio dell’Opera S. Maria del Fiore, Registri
Francesco Martelli
battesimali, 225, c. 198r) da Tommaso di Paolantonio Soderini e [...] di Maria Salviati, Cosimo, rimasto in quei giorni orfano del padre, Giovanni dalle Bande Nere, a seguito degli eventi bellici appena accaduti nel Repubblica popolare (maggio del 1527), anche Maria Soderini e Maria Salviati abbandonarono il territorio ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] il rapporto tra il poeta e il ragioniere. La produzione lirica del D., costituita da sonetti (spesso caudati) ed ottave, non costituisce un corpus unitario: gran parte delle diciotto poesie di sicura attribuzione (e lo stesso sonetto a Giovanni ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] al Consiglio dei cento tra il 1294 e il 1296 e di altri incarichi p. 11).
Difficile dunque considerarlo senz’altro un «battagliero popolano» (Davidsohn, 1965, p. 342) o un «villan luglio 1292 sulla base della cronaca di Giovanni Villani (I, 3, cap. ...
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POPOLESCHI, Bartolomeo
Lorenzo Tanzini
POPOLESCHI, Bartolomeo. – Nacque nel 1368 o poco prima da Tommaso di Piero, membro dell’antica famiglia magnatizia dei Tornaquinci, e da una monna Piera sua moglie.
Nel [...] : sebbene, a differenza di suo padre, il suo status di popolano gli consentisse di essere estratto per le principali – Gregorio XII a Siena, Alessandro V a Pisa e poi Giovanni XXIII a Bologna – nel contesto delle trattative per la convocazione ...
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MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] quanto magnate, nel 1351 fu ascritto all'ordine popolare.
Le prime notizie del M. riguardano la Porta, II, Milano 1991, p. 356 (lib. X, 158); Il Decameron di messer Giovanni Boccaccio tratto dall'ottimo testo scritto da Francesco d'A. Mannelli sull' ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] Pipi, un popolano di Agrigento, ma soprattutto, avvicinato dai fratelli Cola Vincenzo e Girolamo Leofanti, il conte di Di Benedetto, che aveva favorito la sua fuga, e Giovanni Vincenzo, con il figlio Claudio. Da Napoli, dove già era prigioniero, ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] che popolano i suoi frontespizi architettonici, si possono annoverare il Macrobio, pp. 99-102; A.C. de la Mare, The Florentine scribes of cardinal Giovanni of Aragon, in Il libro e il testo. Atti del Convegno, 1982, a cura di C. Questa - R. Raffaelli ...
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BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] per un tale ufficio godevano la piena fiducia del regime. Ancora qualche giorno dopo, per placare ilpopolo rumoreggiante contro il capitano del popolo e il podestà, accusati di non procedere con rigore nei confronti dei "grandi" rei di trame contro ...
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TOTI, Enrico
Lucio Fabi
– Nacque il 20 agosto 1882 a Roma, quartiere San Giovanni, da Nicola, ferroviere di Cassino, e da Semira Calabresi, da Palestrina.
Terzo di quattro figli, nel 1897 si imbarcò [...] Monfalcone, dove l’eroe era caduto.
Per il regime Toti rappresentava lo spirito stesso dell’Italia, era il figlio esemplare di un popolo predestinato a grandi cose, pronto al massimo sacrificio per il bene della nazione. Con lapidaria concisione la ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] conservò perciò il suo carattere #popolano". In questi mesi nacque all'A. anche il figlio Carlo 58, 607-36; XXXVI (1911), pp. 3-34, 254-85, 407-33; F. Torraca, Giovanni Boccaccio a Napoli (1326-39), in Rass. critica d. letter. ital., XX(1915), pp. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...