Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] a Venezia, comincia ora a circolare tra ilpopolo (51), a sanzionare il permanente clima di paura e diffidenza che pubblico decreto, VIII, Venezia 1720, pp. 168-171; Pietro Giovanni Capriata, Historia di tutti i movimenti d'arme successi in Italia ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] dottrina pneumatica incriminata si era diffusa a partire dal II secolo, Giovanni di Efeso si vanta anche di aver rovinato degli edifici e esso è ispirato da Dio. Con il consiglio degli ecclesiastici che popolanoil suo entourage e alimentano la sua ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] mano nell’area racchiusa dall’ansa del Tevere, venendo a popolareil quartiere del Campo Marzio. Ai suoi margini, un altro di S. Pietro, tra l’880 e l’882, il pontefice Giovanni VIII a intervenire provvedendo all’erezione di un circuito murario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] ’estate del 1963 il caso Ippolito.
Con in carica il governo di transizione di Giovanni Leone, il cosiddetto governo balneare, evidenze di incremento di leucemie e tumori solidi nella popolazione delle zone colpite (UNSCEAR 2008). In Italia, malgrado ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , mi limito a ricordare il Solimano di Prospero Bonarelli, e la Cleopatra di Giovanni Delfino, quest'ultima studiata di divenire il rappresentante dello stesso popolo ambrosiano, prendendo un solido posto fra le maschere che ilpopolo nostro ancora ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Tate Gallery), scolpita in bronzo fra il 1913 e il 1914. Gli elementi che popolano le opere di questi artisti derivano fautori più attivi e intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono la stagione ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] narrazione del Villani, Cronica, VIII, 12: dopo il 6 luglio "ilPopolo avrebbe potuto vincere i grandi, ma per lo favorevole tratto dal nome del papa Giovanni XXII, appena succeduto a Clemente V ("de eo [Giovanni XXII] bene sperare debemus tum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] piuttosto
di comprendere di quale utilità potesse riuscire per ilpopolo fargli sapere che i suoi progenitori sono scimmie; e tesi che concorrevano a formare l’‘ipotesi’ darwiniana.
Giovanni Canestrini (1835-1900), professore di storia naturale a ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] idee e, più ancora, la volontà che il giornale «fatto per ilpopolo» parlasse «ilpopolare linguaggio»; e sua è ancora la libertà con estetiche.
Intanto, vi era un mondo che moriva. Giovanni Faldella è riuscito a darne un'immagine servendosi di uno ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] i diritti, perché le cose s'intorbidavano da Giovanni XXII e da Ludovico il Bavaro in avanti, l'usura, perché non era , dove spunta fuori ogni poco l'uomo Muratori con il suo fare furbesco e popolano, con la sua arguzia un po' grossa e scoperta ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...