L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Jeanne d'Arc (1928; La passione di Giovanna d'Arco) di Carl Theodor Dreyer, tutto il significato del dramma è affidato alla nuda occhio, mano) o integrati in un corpo diverso dal proprio popolano i film dell'orrore (Prawer 1980). L'esempio più ovvio ...
Leggi Tutto
Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] per es. nell'iconografia della testa recisa di Giovanni Battista, gli atteggiamenti delle figure che illustrano i testi ricorrente in un secolo in cui la popolazione si sentiva minacciata dalla peste; il concetto dell'uguaglianza di fronte alla morte ...
Leggi Tutto
Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] di San Donato in Scopeto (Uffizi), e il nome del Popolano ricorrerà in una pagina di ricordi stilata da In the shadow of Lorenzo the Magnificent. The role of Lorenzo and Giovanni di Pierfrancesco de’ Medici, in In the light of Apollo. Italian ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] conservati nel Museo Nazionale di Tarquinia.
Ma senza dubbio ilpopolo che più degli altri risentì dell'influenza greca fu quello Jan van der Straet (1523-1605), meglio noto come Giovanni Stradano, mostra uomini dediti alla caccia all'orso, protetti ...
Leggi Tutto
storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] quelli di Firenze, innanzi tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di storiografico vincente, quello in cui si riconosce in Italia la s. neoguelfa. Ilpopolo è quello di J.-J. Rousseau e di H.-F.-R. de ...
Leggi Tutto
PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] accorda con le graziose posizioni dei volatili che popolanoil paesaggio nilotico nella parte inferiore della scena. quest'ultima chiesa, la Vergine e s. Giovanni in intercessione occupano il secondo registro e stabiliscono un legame diretto tra la ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] -system intellettuale dell’epoca – come Ugo Foscolo, Giovanni Berchet, Alessandro Manzoni, Massimo d’Azeglio, Francesco crearla – che ilPopolo è depositario di quelle forze, – che nel dirigerle pel Popolo e col Popolo sta il segreto della vittoria; ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Ilpopolo guarda il municipio, il municipio il deputato, questi il governo, il prete guarda e aspetta che tutto faccia il 1988, pp. 32-34.
100 Cfr. A. Melloni, Da Giovanni XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell’Italia religiosa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con ardore Giovanni Pico della Mirandola, che colse nel suo determinismo e nella pretesa di divinare il futuro la i regni, insieme con la caotica tassonomia degli animali che li popolano, scelti tra quelli dai nomi più astrusi per assaporare tutta la ...
Leggi Tutto
Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] notari saranno nelle facezie gli amici prediletti). Ma il padre, Giovanni, fu uno scapestrato e pare avesse dilapidato la le gesta in parte autentiche di Wigand von Dewin, ilpopolare parroco vissuto intorno al 1350 a Kahlenbergerdorf presso Vienna ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...