La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] (Laurenziano XLII 1). Il regesto dei codici trascritti o annotati da Boccaccio è in costante crescita (fino alla 33, 3, pp. 3-23.
Petoletti, Marco (2005), Il Marziale autografo di Giovanni Boccaccio, «Italia medioevale e umanistica» 46, pp. 35-55 ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] .
Un contributo efficace a questa lenta ma costante espansione venne dalla Chiesa postridentina, che prestò del calvinista Giovanni Diodati, fu pubblicata a Ginevra nel 1607.
Del resto, anche negli ambienti della cultura laica il dibattito sulla ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] sua costante tensione verso una lingua più corrente e usuale, era riuscito, come riconosceva anche il 1819 e 1855, Perugia, Università italiana per stranieri.
Nencioni, Giovanni (1993), La lingua di Manzoni. Avviamento alle prose manzoniane, ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] in ➔ Dante, l’enigma si configura come una costante nell’uso virtuosistico dell’ambiguità linguistica. Al gusto 1980).
Lapucci, Carlo (1994), Il libro degli indovinelli italiani, Milano, Vallardi.
Pozzi, Giovanni (1981), La parola dipinta, Milano ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] ’aristocrazia culturale che aveva ormai optato per il toscano). Anche ➔ Giovanni Boccaccio, già nell’Epistola napoletana (diretta : 25). Il tedesco compare ancora in area fiorentina in alcuni canti carnascialeschi e nell’Amor costante di Alessandro ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] Africa) in cui livelli tonali diversi modificano il senso o la categoria grammaticale di una in base alla tendenza a mantenere costante la durata delle sillabe (lingue per es., la mamma di Giovanni in la mamma di Giovanni andrà a Roma a trovare Paolo ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] forme toscaneggianti e latineggianti. Già nel 1356, sotto il regno di Giovanna I, un piccolo contingente di lettere, indirizzate dalla cancelleresco. Con il progredire del tempo l’uso del volgare locale registra un costante incremento quantitativo e ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ’uso particolare della rima e delle assonanze, la scelta costante dell’endecasillabo e del settenario come metri canonici, la stile dei “Canti” di Leopardi, Bologna, il Mulino.
Nencioni, Giovanni (1983), Giacomo Leopardi lessicologo e lessicografo, ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] occlusiva velare toscana nei costanti aggiacciar «agghiacciare» » (Inf. III, v. 109 e VI, v. 91); «ch’altri il crudel ne scanna, altri ne scuoia, / molti ne squarta, e vivo alcun Ferrara, Giovanni Mazocchi, 1516; Ferrara, Giovanni Battista Della ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] primissime) è nel poemetto Italy di Giovanni ➔ Pascoli, non a caso posto tra le lingue più studiate e in costante crescita: «in generale la nostra lingua si ,8%), al terzo posto si situa il lavoro, con ben il 22,4%.
Tale mutata percezione è confermata ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...