CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] mese di maggio delle giovinette, ibid. 1887 (2 ed. 1906); Il beato Pompilio M. Pirotti delle Scuole Pie (versione dallo spagnolo), ibid. 1890(2 ed. 1915); S. Giovanni della Croce (1542-1591), ibid. 1891; Un amico dei ragazzi (S. Giuseppe Calasanzio ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] città ligure, composto su richiesta di Giovanni Antonio Magini, risale al 1602.
Persio morì a Bologna il 1° febbraio 1610. Fu sepolto effetti, nel Discorso il greco occupa una posizione praticamente esclusiva. Preoccupazione costante di Persio è ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] un costante interesse per la dotazione libraria, vi si distingue una spiccata e sorprendente attenzione per il libro 'Antonio, amanuense di una Vita di Giovanni Colombini; sul versante latino si ricorderà il prolifico Gerolamo da Praga. Sopra a tutti ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] consegnata al patrizio friulano Giovanni Marsili. Dell'ipotetico manoscritto M. è andata copiosa e costante l'attenzione degli studiosi, con , pp. 219-226; P. Rebora, Milton a Firenze, in Il Sei-Settecento. Conferenze, Firenze 1956, pp. 249-270; M. ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] nell'abolizione dei limiti di tempo e spazio. La costante presenza, anche nei successivi lavori, di una natura pazzia a dominare le vicende di Tutto a vuoto, e il delitto diventa il mezzo usato da Michele Civa al fine di distruggere e purificare ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] letteratura italiana: da Dante a Giovanni Boccaccio, dai poemetti del De Sanctis, sviluppò un interesse costante e acuto intorno all’opera di discussi anche per confutarli.
Petronio morì a Roma il 13 gennaio 2003.
Opere. Una Bibliografia degli scritti ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] dalla Germania. Conobbe una ascesa costante, in particolare nel XV secolo. Nel marzo 1487 il retore Oliviero da Arzignano la settembre 1476, infatti, si trasferì a Vicenza Giovanni da Reno, che il 7 settembre costituì con Pagello e Barnaba da ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] Adam Strungk e rappresentata a corte il 14 febbraio1689. Nel 1688 l’elettore Giovanni Giorgio III aveva già nominato Pallavicino sensibili discontinuità stilistiche e nel contempo una costante predisposizione, notevole nel panorama coevo, a ...
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POCAR, Ervino
Andrea Landolfi
POCAR, Ervino. – Primogenito di quattro fratelli, nacque a Pirano d’Istria il 4 aprile 1892, da Giovanni, sottufficiale della dogana austriaca, e da Giovanna Petronio.
Dopo [...] lungo la linea del confine italo-austriaco, nel 1900 Giovanni decise di congedarsi e trasferirsi con la famiglia a Gorizia quale il giovane professore di liceo, inaugurando una prassi di fiera difesa della propria dignità che divenne una costante del ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] costante alle vicende della politica interna, anche se, in epoche diverse, partecipò in prima persona alle battaglie civili per i referendum sulla monarchia e sul divorzio.
Tra il 1948 e il 1949 il Villa San Giovanni e Duomo: in esso il L. rievoca ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...