La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] gradV e B=rotA. è possibile aggiungere una costante arbitraria a V e il gradiente di una funzione scalare arbitraria ad A senza cui nomi sono associati a questa procedura sono Nambu, Giovanni Iona-Lasinio, Philip Anderson, Jeffrey Goldstone e Peter W ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] ha fatto una lunga e unanime tradizione, che risale, come minimo, a Giovanni Filopono (VI sec. d.C.).
Quest'ultimo, per un insieme di ragioni a un punto B non implica un aumento costante di velocità lungo il percorso. Avicenna tuttavia sa bene che le ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] . Contemporaneo di Vincenzo Galilei, anche il matematico Giovanni Battista Benedetti rappresenta un interessante esempio 'uomo.
Le intersezioni tra musica e medicina sono dunque una costante della cultura europea, e una sua direttrice è data appunto ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] posizione di un dato strato nella colonna geologica. Giovanni Battista Brocchi, professore di storia naturale a Brescia romantica. Il più noto contributo di Humboldt alla meteorologia, la scoperta delle isoterme (linee di temperatura costante), è un ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] a Napoli nel 1586. Di questo scritto il D., sotto lo psuedonimo di Giovanni de Rosa, pubblicò sempre a Napoli nel 1698 settori di studio diversi da quelli costantemente seguiti. Va ricordato, in primo luogo, il De furtivis litterarum notis vulgo de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...]
La prima tesi di laurea di fisica teorica fu quella di Giovanni Gentile Jr (1906-1942), conseguita a Pisa nel 1927. A Egli spiegò anche le piccole differenze osservate nella costante di Fermi che controlla il decadimento β dei neutroni e dei muoni. ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] della Tarda Antichità: opere come la Tetrabiblos di Tolomeo (già menzionata), e il De ostensis di Giovanni Lido, redatto nel VI sec. d.C., testimoniano del costante interesse per la divinazione attraverso i segni meteorologici, cosa che divenne una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] della sua fisionomia di studioso è la costante rivendicazione della libertas philosophandi contro ogni dogmatismo ’occasione per avviare una proficua relazione con il «Plinio toscano», il fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti (1712-1783), autore di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] et physicarum liber (1585) di Giambattista (o Giovanni Battista) Benedetti (1530-1590). Egli vi correggeva la ’impressio e l’impetus crescono di continuo, dal momento che il corpo risulta costantemente a contatto con la sua forza motrice [cioè con la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] cela dietro la costante fondamentale delle travi detta 'rigidità flessionale', rimane incognita: il risultato delle ricerche accordo con le osservazioni, come notò nel 1651 Giovanni Battista Riccioli. Daniel Bernoulli mandò all'aria definitivamente ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...