GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] costantemente ripetuto dai biografi del G. per giustificare la sua adesione alle forme scenografiche e luministiche del barocco partenopeo. È vero comunque che nel primo Settecento il promosso dai vescovi di Larino, Giovanni Andrea Tria (1726-41) e ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] stesso anno fece un altare per la chiesa di S. Giovanni Evangelista della famiglia Pappacoda, per commissione del principe di da escludere che anche il D. prendesse parte alla citata manifattura perché era costume costante che i maestri della stessa ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] quel momento aveva avviato un rapporto costante con l'orafo, di cui testimonia il ricco epistolario, conservato dagli eredi , voglio apporre il getto di sangue: nello stile di getti sanguigni sgorganti dal capo mozzo di Giovanni, nelle pitture dei ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] il Vecchio) l'incarico di modellare ornamenti per i nuovi altari. Da questo momento l'attività del B. continuò intensa e costante all'altare di S. Giovanni Evangelista e a quello di S. Giuseppe. Nel 1596, e sino al 1599, il suo lavoro s'imperniò ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] del Pantheon, in quelli, bellissimi, nella chiesa di S. Giovanni Evangelista di Tivoli, nella pala del Museo di S. Francesco formato al momento dell'incontro con il forlivese; la sua opera, nella costante impronta di grave, rituale spiritualità, ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] dalla maniera più tipica del D., rivela la sua cultura palladiana (Cevese, Le parrocchiali..., 1967).
Il lessico della facciata resterà costante nelle opere successive: quattro vigorose semicolonne corinzie reggono una trabeazione alta e inarticolata ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] e il 30 ottobre dello stesso anno Giovanni Battista il principe di Piemonte, fu spedito (verosimilmente pet approcci prematrimoniali) a Rottenburg (30 ott. 1725).
Ritratti su ritratti, insomma, per ragioni di rappresentanza: è questa la costante ...
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BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] una tendenza, che rimarrà costante nelle opere del periodo successivo, a ridurre il movimento barocco a una attribuisce le opere di qualità meno sostenuta, quali il S. Ambrogio, il S. Giovanni e il paliotto con l'Adorazione dei Magi nella cappella ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] A partire dal 1720 a Moena è registrata la presenza costante del G., la cui attività cominciò a restringersi progressivamente dedicata alla Madonna e a s. Giovanni Nepomuceno. Alle decorazioni provvide il pittore stesso, il quale su tela, tavola e ad ...
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COLOMBO, Lorenzo (Renzo)
Giovanna Bonasegale
Nacque a Gallarate, ricca cittadina in provincia di Varese, il 16 febbr. 1856. Il padre Giacomo, era un apprezzato musicista e la madre, Maria Granger, insegnava [...] lasciano intravedere una spontaneità che rimarrà costante nel suo carattere e nella sua opera. Il più significativo di questi schizzi C., Gallarate 1912; G. Macchi, R. C., l'allievo di Giovanni Dupré, in La Prealpina (Varese), 2 apr. 1948; C. Sironi ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...