Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] decido come comportarmi con Maria, con Giovanni, con Filippo. Tali rappresentazioni sono costante ed è pervaso da sentimenti di invidia.Il gruppo C comprende il disturbo di evitamento, il disturbo dipendente, il disturbo ossessivo-compulsivo. Il ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] ampia e costante diffusione delle malattie infettive e il drammatico arrivo delle pandemie di colera rilanciarono il dibattito l'utilizzazione delle lenti acromatiche da parte di Giovanni Battista Amici permise di eliminare le aberrazioni ottiche ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] ribadita anche da papa Giovanni Paolo II.
Nell'Ottocento anche le legislazioni civili introdussero il divieto di abortire prima dalla fecondazione alla morte, anche perché il patrimonio genetico resta costante. Contro questa posizione si è obiettato ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] senso cercare di quantificare la forza del cuore, perché non era costante. L'origine di questa forza era ignota; la massa del sangue determinare la composizione del succo gastrico che il suo amico Giovanni Antonio Scopoli (1723-1788) condusse per ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] 'osservazione diretta della Natura e sul lento ma costante progresso del metodo sperimentale quale strumento di ricerca nel corso del Settecento; il più celebre rappresentante in tale ambito fu senza dubbio Giovanni Battista Morgagni (1682-1771). ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] condizionata dalle cause che hanno determinato il ridotto sviluppo intrauterino. Negli SGA simmetrici il ritardo di peso, statura e circonferenza cranica non viene in genere recuperato e persiste costantemente come nella vita prenatale. Negli SGA ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] 1694), Lorenzo Bellini (1643-1704), Giovanni Domenico Guglielmini (1655-1710) e il danese Niels Steensen (Stenone, 1638 al fatto che i suoi movimenti determinavano una filtrazione costante attraverso le pareti molli e porose del sistema circolatorio, ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] considerate far parte e tenere costantemente presente che le delimitazioni , di Teodoreto di Cirro, di Giovanni Stobeo e in diverse altre fonti servito come base allo scrittore cristiano Tertulliano per il suo trattato dallo stesso titolo; anche in ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] per rimanere costante quando finalmente veniva fissato uno schema spaziale stabile. Il numero medio it.: La specie simbolica: coevoluzione di linguaggio e cervello, Roma: Giovanni Fioriti Editore, 2001).
Edelman, G., Gally, J. A., Degeneracy ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] , nella prima metà del Cinquecento, contribuiscono a problematizzare la terapeutica.
Nei primi anni Quaranta Giovanni Battista Da Monte, che insegna a Padova, si pone il problema generale del metodo di cura ed è contrario alla divisione tra theoria e ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...