Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] conflitto». «Ma fragil donna, in sorte da amore ebbi un dono costante – l’orgoglio umiliante di sentirmi io la più forte». [...] roba come si torna sulla poesia sincera (Giovanni Boine, Plausi e botte, in Il peccato, plausi e botte, frantumi, altri ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] importante quello col Capponi). Il periodo fiorentino fu caratterizzato da una costante ricerca di lingua, una »). I protagonisti Maria e Giovanni, poi sposi, si confidano le esperienze amorose che hanno preceduto il loro incontro. Nel romanzo ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] il campo medico; ➔ medicina, lingua della) e quelli burocratico e associativo (sono numerosissime e in costante aumento ), Introduzione alla grammatica, Firenze, La Nuova Italia.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (2005), 2006 parole nuove, ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] Toscana, Matteo Maria ➔ Boiardo, Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro. Il diffondersi di questo movimento sposta progressivamente degli scrittori del Trecento. Nella Grammatichetta è costanteil riferimento all’uso e al parlato, senza richiamarsi ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] strato di molecole che avvolge la cellula o il suo nucleo (in biologia);
(b) strato la composizione di parole polirematiche (costante di Planck, teorema di incompletezza di la connotazione (Zublena 2002).
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] . Si pensi alla proposta di riforma di Giovanni Gherardini, il quale, con fervore nazionalistico pre-unitario, immaginava I fonetisti rappresentano, invece, il fronte più numeroso e costante nella storia della grafia italiana. Il loro intento, però, è ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] prese le celle
(Giovanni Pascoli, “Il gelsomino notturno”,
in Canti di Castelvecchio, vv. 9-14).
Il nesso di un Il Mattino» 1° gennaio 2010).
Si ricordano inoltre gli epiteti di Costante Girardengo (l’omino di Novi), Gino Bartali (uomo di ferro, il ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] 5-6).
Nel Seicento l’ossimoro si presta a un uso costante, come nel Cannocchiale di Emanuele Tesauro (1654, 1670) in è funesto a chi nasce il dì natale», v. 143).
Si inaugura così una tradizione, ripresa da ➔ Giovanni Pascoli (“Lampo”, in Myricae ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] autunnale (ottobre, novembre).
La neve è copiosa e costante d'inverno, ma tende a diminuire procedendo verso S.: Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso a Roma, ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] batté con ardore Giovanni Pico della Mirandola, che colse nel suo determinismo e nella pretesa di divinare il futuro la negazione scienza, almeno tra i letterati che, secondo una loro costante, si dividono in ‘apocalittici’ e ‘integrati’. Nonostante ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...