Pascoli, Giovanni
Silvana Castelli
Una poesia nuova, ricca di futuro
Grande erudito, vincitore di dodici medaglie d’oro al concorso di poesia latina ad Amsterdam, Giovanni Pascoli fu professore per [...] licei di diverse città fino ad approdare all’università e alla cattedra che era stata del suo maestro Carducci. Ma il suo costante desiderio era quello di ricostruire un casa dove vivere in pace con l’ultima sorella rimastagli accanto, Mariù. Nella ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a Pescara, l'epistolario con il suo vecchio maestro, Giovanni Sisti; gli esami sostenuti a Chieti, per saltare la quinta ginnasiale e nella speranza di rientrare definitivamente in Abruzzo; una lettura, questa sì costante e rara nella sua intensità ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] una più spregiudicata duttilità ideologica, infine il suo costante impegno di scrittore che anche la pagina sono: Presso la tomba di Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di Giovanni Boccacci, 1875; Per la morte di Giuseppe Garibaldi, 1882; Per l ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] gioco e un ammanco alla cassa militare -, era morto il fratello Giovanni ventenne, che militava nell'esercito cisalpino.
Dalla primavera scelta ci conduce ad una costante della sensibilità estetica del poeta, cui il Catullo-Callimaco si presentava ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] venne più volte contestato di avere sminuito il ruolo della congiura nobiliare di Giovanni da Procida in obbedienza a pregiudiziali ... fatto tanto costante nella società quanto lo è la circolazione del sangue nel corpo umano!" (Il mio terzo esilio ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] pontefice dell'ubbidienza "pisana" del cardinale Cossa, con il nome di Giovanni XXIII, non mutarono la posizione del B., che, di indicare nella continuità latina di Firenze la costante presenza di quello spirito repubblicano, di quella vocazione ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] uno strumento di decoro formale, ma si configura come norma costante di un metodo discorsivo, logicamente sbilanciato, con cui lo edita a Napoli tra il 1723 e il '29 con una serie di emendamenti al testo avanzati da Giovanni Bottari.
Fino a Foscolo ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] dai panegiristi: l’invincibilità dell’imperatore e la sua costante presenza, vittoriosa sui barbari e benefica per le città romane, lungo il limes germanico. Ricorrente è il Leitmotiv secondo il quale da una parte stanno gli imperatori (Massimiano ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] ricordava Neil Postman e, più di recente, anche Giovanni Sartori - elementarizza, schematizza, tende a linearizzare le di Proust o all'Ulisse di Joyce), mentre per il ragazzo funge da supporto costante e ha bisogno di essere, pur nelle variazioni, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Gonzaga, diretto a Firenze per le nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria. Ma repentinamente mutata la destinazione nell'apprendere a Bologna della morte, avvenuta il 18 dicembre, di Pio IV, del quale, da poco, dietro pressione medicea ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...