FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] sui loro passi accogliendo la richiesta degli stampatori. La vicenda si concluse un paio di settimane dopo, il 14 febbraio, quando i capi ordinarono a Giovanni Badoer di restituire tutti i volumi del F. "in eum locum, gradum et conditionem precise in ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] Fu amico del padre di Giovanni Cinelli Calvoli, Domenico, costante; fu letta con compiacimento e con scandalo. Scrisse capitoli, numerosi sonetti; non si distinse per sperimentazione linguistica, né per particolare ricercatezza formale. Utilizzò il ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] uno sviluppo unitario di cui individua, come costante, l'ironia presente anche nel giovane Verga, retorica magniloquenza. Il suo stile è stato spesso avvicinato a quello di G. D'Annunzio (cfr. Russo, Pref. a Dino Garrone, Giovanni Verga, p. ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] solo divenne suo amico e costante protettore, ma gli procurò , mentre nell'inventario della biblioteca di Giovanni Pico, conservato nel cod. Vat. la sua biblioteca.
Fonti e Bibl.: A. Medin, Il testamento e l'inventario diun umanista veronese del sec. ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] ed Emilia Felice Maria, maritata al senatore Francesco Giovanni Sampieri.
Morì a Bologna il 21 apr. 1671. Solenni esequie gli furono In questo il G. si dimostra figlio del suo tempo, dal momento che l'inviluppo è una costante della tragedia ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] amici dello scrittore, Oxilia ebbe modo di conoscere Giovanni Papini, il poeta Domenico Giuliotti, l’architetto Mario Pellegrini e divino, concezione che sarebbe restata una costante nel pensiero di Oxilia, per il quale l’espressione artistica – e in ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] 1959 sposò la fotografa Giovanna Sportiello dalla quale ebbe quattro figli e, nel 1967, pubblicò il suo primo romanzo, Scacco abnorme, e dalla costante presenza di un sottile gioco intellettuale.
In questa direzione procede il secondo romanzo (Adiós ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] . Nel 1798 non rimase coinvolto nella disgrazia di questo; anzi, esuli il re in Sardegna e in Toscana il Priocca, per la costante protezione di Tommaso Valperga Caluso il B. iniziò durante l'occupazione francese quella meritoria attività d'insegnante ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] sino al 1909, la collaborazione con la rivista fiorentina fu costante, con articoli di memorie e di varia umanità che II.14 (13), V.57; Corriere della Spezia, 20 nov. 1915; Il Popolo [La Spezia, settimanale], 20 nov. 1915; G. Pascoli, Lettere agli ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] di ritratti d'autore (da Medardo Rosso ai macchiaioli, a Giovanni Duprè) che rivelano non di rado felici e penetranti analisi delle ambienti e tempi diversi. Il linguaggio anticipò il teatro dell'assurdo nell'uso costante del nonsense, dei contrasti ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...