Nell’antica Grecia si designava con il termine πανήγυρις ogni assemblea aperta a tutti e riunita essenzialmente per motivi agonistico-sacrali. Durante tali celebrazioni si tenevano i discorsi a cui si [...] di Libanio per Costante e Costanzo (348 d.C.); a Roma il P. a Traiano di Plinio, che fu modello ai Panegirici dei retori gallici da Diocleziano a Teodosio, la raccolta cioè di dodici componimenti scoperta nel 1433 da Giovanni Aurispa, importante ...
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Spaziani, Marcello. – Critico letterario italiano (Frosinone 1921 - Perugia 1981). Professore ordinario dal 1963 di Lingua e letteratura francese nelle università di Palermo e quindi di Perugia, dopo una [...] secolo (Il teatro minore di Lesage, 1957; Il Teatro della foire, 1965; Il “Théàtre Italien” di Gherardi, 1966; Don Giovanni dagli e Maupassant, Bourget, France (1969). La costante attenzione all’insegnamento è valorizzata da testi quali ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] che aiuta a rintracciare costanti nonché a scandire mutazioni storiche. La costante principale consiste nella Vangelo secondo Giovanni (14, 6). Il cristiano è viator anche in senso proprio: una nuova tipologia di viaggio, il pellegrinaggio, ...
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MACCHIA, Giovanni
Critico letterario, nato a Trani (Bari) il 14 novembre 1912; prof. di lingua e letteratura francese nelle univ. di Catania (1948-49) e di Roma (dal 1949).
Ha curato edizioni di autori [...] sec. XVI), Torino 1961. Particolarmente importante il volume Il paradiso della ragione (Bari 1960), ove il M. individua nella ossessione delle tenebre e nell'aspirazione a un paradiso di certezze il ritmo costante e drammatico della cultura francese. ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dalla poesia, la quale nelle opere drammatiche le fa costantemente da suggeritore». Non si potrebbe più disavvedutamente trattare i e delle eroine di questi.
Aveva dedicato alla Serao ilGiovanni Episcopo, e in quella prosa del '92 era già ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] d'Italia» - per «tutto il corso» della prima guerra di successione Venezia mantenne «una costante neutralità, per cui, avendo più prende la briga d'insegnare - come fa, nel Cinquecento, Giovanni Mariani, un «ragionato alla Camera de l'Imprestiti» - ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] prima cosa, il De vulgari eloquentia (il cui primo libro è stato scritto avanti della morte di Giovanni, marchese del guerre e discordie che oppongono tra loro i «regni» e producono costanti «tribulazioni» per tutte le forme di società umana e per ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Gellio, ma anche altri tipi di opera come il De aeternitate mundi di Giovanni Filopono, nonché infine, tra gli scritti dello stesso di Costantino, cioè Costantino II, Costanzo II, Costante, e il nipote Dalmazio, che verrà assassinato subito dopo la ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Roversi (Incontro di pugilato), Giovanni Giudici (La caduta del ciclista) e altri, il florilegio di versi illumina realtà (Luigi Ganna e Lucien Petit-Breton; poi Alfredo Binda e Costante Girardengo e in anni a venire Fausto Coppi e Gino Bartali), ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] di ispirazione religiosa («forse in ossequio alla sua costante ortodossia cattolica, contro la quale, lui così satirico del papa e del popolo. Solo che il nuovo datario pontificio, Giovanni Matteo Giberti, non tollerava tanto facilmente gli atti ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...