Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] il testo era apparso in due puntate negli «Annali delle Università toscane» del 1917 e del 1918), dall’editore Spoerri, che qualche anno prima aveva dato alle stampe anche I fondamenti della filosofia del diritto di Giovanni una costante della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] Aulisio, a cui lo aveva saggiamente indirizzato il sacerdote Giovanni Spinelli. Alla scuola dell’Aulisio lesse le opere costante dell’opera di Giannone a partire dall’Istoria civile: gli è dedicata una complessa riflessione nel Regno celeste, per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] , per via di un faticoso lavoro di costante accrescimento dei manoscritti esistenti.
La nuova cultura Giovanni Nicoletti da Imola, Francesca Accolti, Mariano Sozzini il Vecchio con il figlio Bartolomeo, Alessandro Tartagni, senza trascurare il ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] a Roma, in missione presso la corte pontificia, con l'abate Giovanni di Saint-Germain-des-Prés.
L'oggetto della missione purtroppo non missioni presso le corti estere, cosicché il suo nome risulta costantemente legato a tutte le questioni politiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] sino a oggi – un costante Leitmotiv della dottrina processualistica.
Il primo dopoguerra e il fascismo
Alla fine della guerra e Denti, un ruolo particolare va riconosciuto a Giovanni Tarello. Non processualista, filosofo del diritto e storico ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] nell'accordare una costante precedenza alla giustizia, si configura ancora e precipuamente nel Regno come il giustiziere per antonomasia di Francia, perché, in odio a Ottone, nipote di Giovanni Senzaterra, si adoperi per la rinascita in Germania di un ...
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Obbligo di vaccinare i ragazzi in età scolare
Giovanni Pescatore
Con le modifiche introdotte dalla l. 31.7.2017, n. 119, di conversione del d.l. 7.6.2017, n. 73, cd. decreto Lorenzin, per i minori [...] non vaccinati (per scelta o necessità).
Questa costante spiega perché ‒ pur nell’oscillazione tra metodi i collegamenti tra le vaccinazioni e l’autismo.
3 Si ricordano in particolare il d.l. 30.12.1992, n. 502, il d.lgs. 7.12.1993, n. 517 e la l. 13 ...
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Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] ’Europa frazionata in mille principati, per avvertire la costante ansia di superamento dei confini circoscritti da una catena un’isola o dalle mura di una città. Ed è appena il caso di aggiungere che queste migrazioni, questi spostamenti epocali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] eterno e immutabile di norme perfette sottratte al costante mutamento della storia, è piuttosto una nozione di particolare, Vittorio Frosini, Losano e Giovanni Sartor), dalla bioetica (ricordo in particolare il già citato Scarpelli e Francesco D ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Caffè, la celebre rivista pubblicata dai soci dei Pugni tra il 1764 e il 1766, il L. collaborò con due soli saggi, ma di notevole reali cognizioni e con talento non unisce un giudizio egualmente costante, e fu sempre per vanità esposto" (lettera a ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...