FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] i 2.000 del Tadino), ed anzi visse tutta la vita con la costante preoccupazione di potersi "trovare in bianco" nella tarda età, come lui e cioè un ospedale, di cui sappiamo aveva dato il modello (Di Giovanni, 1896, p. 15). Inoltre la tradizione dice ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] Madonna dell'Archetto in Roma, comparsa senza indicazione di data né luogo, Il giudizio di Salomone, dipinto di Luigi Cochetti romano del 1859, Nella immatura morte dell'ingegner Giovanni Cavalieri di San Bartolo del 1858.
Si tratta, ancora una volta ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] del quale lo troviamo costante collaboratore e traduttore di idee.
Il B. è costantemente ricordato come pittore - nel Giovanni (Firenze, Museo dell'Opera dei duomo) che il B. avrebbe eseguito in collaborazione con l'orafo Matteo di Giovanni Dei: il ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] propria formazione con vaste letture, si dedicò con costante esercizio al disegno. Dal 1927 frequentò assiduamente il pittore e fotografo Piero Pirari che, in collaborazione con Giovanni Ciusa Romagna (nipote dello scultore Francesco Ciusa) rientrato ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] decennio, ebbe i figli Giovanni Battista (1641), Ursula (1642) e Romana (1647). Nel 1641 e ancora nel 1648 il G. fu tra gli vocazione al dato di natura, che rimase una costante nella sua produzione, palesandosi nell'accorto mimetismo morfologico ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] rapporto spazio-luce, che fu nodo centrale e costante di tutta la sua produzione pittorica.
Nel 1922 entrò il 1950 e il 1975 al Comune di Venezia: con questi si inaugurò il Museo Guidi a palazzo Fortuny (spostato nel 1991 nella chiesa di S. Giovanni ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] questi poté sollecitare il precoce ingresso del L. nella compagnia (1604) e favorirne la costante presenza (Spike figli, tutti morti assai precocemente.
Nel biennio 1617-18 il L. fu a servizio di Giovanni Angelo Altemps, per cui aveva già dipinto un S ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] Bellini, musicista fanese, opera destinata a padre Giovanni Battista Martini, celebre compositore e trattatista bolognese (la sua attività di specialista di natura morta, il M. attinse costantemente a una trama di oggetti, assiduamente variata nelle ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] questi anni lo studio per il restauro di S. Giovanni in Conca, i cui piani, impostati in accordo con il Massarani, non valsero ad come restauratore è legata soprattutto al costante appoggio che le diede a Milano il senatore Tullo Massarani, che nella ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] attività e gestiva una ben avviata bottega, dove lavoravano il fratello Nicola e Giovanni di Piergiacomo.
Al coro di San Severino l'I Lorenzo d'Alessandro.
Nonostante il continuo impegno assisiate l'I. mantenne costanteil legame con San Severino ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...