* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] ’uscio per fargliela salire di un buon palmo sopra le pieghe lente che annoia, che Irene (la nuora, sai?) le lascia sempre il nipotino! Ma quella è fatta così, ti dico: [ uso, Torino, UTET, 8 voll.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (2005), ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] di stampo etimologizzante uniformante del lessicografo milanese Giovanni Gherardini, che ha una certa fortuna (Maraschio 1993: 220; ➔ ortografia).
2.5.2. Fonetica. Sul piano fonetico, il dittongo uo (buono, spagnuolo) continua a prevalere negli usi ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] «tempo, -i», [ˈbːonu, ˈbːoni] «buono, -i», ma [ˈbːɔna, ˈbːɔne] «buona, -e», a Cori e Priverno (Latina) [ˈosːo «banco», [ˈmonde] «monte», ecc.), che a Roma è il tratto tipico del ‘burino’;
(e) la varietà di esiti 185-214.
Bove, Giovanni & Centola, ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] abaco (o abbaco), delle quali per Firenze parla il cronista Giovanni Villani, descrivendo lo stato della città intorno al in grande potenzia, e in felice e buono stato [...], piacque a Dio [...] il quale volle mandare sopra la nostra città onde ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] tempi» < *tempi, ma anche «tempo», [ˈbːɔnə] «buona», ma anche «buone». Nel parlato veloce e poco curato, e dopo consonanti intense, la Mario, al secolo Ermete Giovanni Gaeta (1884-1961); nello stesso arco di tempo, il teatro dialettale trova in ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] buono stipendio, ma tutta una serie di benefici (dignità capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure testimonianza del punto di vista dal quale l'A. giudicava l'uomo e il movimento che faceva capo a lui. In sostanza l'A. "vide solo ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dello buono stato (Anonimo Romano, Cronica, cap. 18, pp. 154-155)
Tra i fenomeni più notevoli, segnaliamo: il dittongamento metafonetico soprattutto ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio, spezza il filo che le lingue cortigiane mantenevano con ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] «buono»), mentre Amelia e Narni conoscono il fenomeno solo per -i ([ˈnero], ma [ˈniri] «neri»);
(ii) il ), L’Umbria, in Cortelazzo et al. 2002, pp. 485-514.
Moretti, Giovanni (1987), Umbria, in Profilo dei dialetti italiani, a cura di M. Cortelazzo, ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] [-ɔ-] originario ([ˈbːwɛnu], [ˈbːwɛni] «buono, -i», ma [ˈbːɔna] «buona»).
Tra i pochi fatti tipici delle parlate della Sicilia raffinato dialetto regionale, e Alessio Di Giovanni (1872-1946), uno dei pochi a usare il dialetto anche nella prosa.
Tra ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] corrivo):
(9) gli ce ne volle del bello e del buono (Cordin & Calabrese 1988: 591)
Alle restrizioni combinatorie ), Commedia, con il commento di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, ...
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overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...