Pittore pistoiese (notizie 1370-90), collaboratore di Jacopo di Cione e di Giovanni del Biondo a Pistoia, ebbe rapporti anche con i pittori fiorentini. Fra le varie opere a lui attribuite sicuramente sue [...] sono: a Pistoia la pala di S. GiovanniBattista e sue storie, chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas, 1370, e gli affreschi dell'oratorio de' Rossi; il polittico della Madonna con Bambino e santi, smembrato fra i musei Ermitage di San Pietroburgo (SS. ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (m. Venezia 1513), oriundo di Osteno (sul lago di Lugano), operoso a Venezia. Collaboratore dapprima di Pietro Lombardo, poi di altri maestri, prese parte alla costruzione di varî [...] circa, Scuola Grande di S. Marco, dopo il 1487, dormitorio annesso al convento di S. Giorgio Maggiore, 1490 segg., S. Michele in Isola, 1501). Scolpì (1506-11) le statue dei 12 apostoli, Maria e s. GiovanniBattista per la chiesa di S. Margherita a ...
Leggi Tutto
Pittore (sec. 15º-16º); scolaro di Giovanni Bellini, collaborò secondo taluni con il maestro alla grande sala del Palazzo Ducale (1492). Subì l'influsso di V. Carpaccio e di Cima da Conegliano. Opere principali [...] sono la grande pala con l'Elemosina di s. Martino (1501-04) in S. Martino dei Calvi a Bergamo, e quella con GiovanniBattista tra s. Pietro e s. Giovanni (1505) in S. GiovanniBattista a Mezzaldo. ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Milano 1825 - ivi 1898). Figlio di GiovanniBattista, seguitò l'arte paterna in collaborazione con il fratello Pompeo, ma soprattutto si dedicò alla pittura, seguendo i modi di F. Hayez [...] e insegnando per varî anni a Brera. Eseguì affreschi per chiese e palazzi milanesi e ottimi ritratti; fu buon restauratore e intenditore d'arte. Diresse il museo Poldi-Pezzoli e la galleria di Brera. ...
Leggi Tutto
Pubblicista (Nizza 1822 - Torino 1897). Fondatore dell'Opinione nel 1848, passò subito dopo alla Gazzetta del Popolo, nella quale acquistò larga fama di vigoroso polemista con la rubrica anticlericale [...] collegio di Nizza, ne difese con passione in parlamento l'italianità; di nuovo deputato nel 1863 per il collegio di Torino che era stato di Cavour, manifestò la sua ferma opposizione alla Convenzione di settembre; sconfitto infine nelle elezioni del ...
Leggi Tutto
Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] di favori, dichiarando di non potere far a meno dell'opera del L. nell'allestimento dei suoi divertimenti. Praticamente divenne il riformatore e il dittatore della musica francese del suo tempo, e con le sue opere segnò un'orma che nel teatro doveva ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] com'egli sia stato il maggior disegnatore del Settecento. La scuola veneziana e forse anche il Crespi maturo trovarono Nella Gloria di s. Domenico (affresco, 1727 circa, SS. Giovanni e Paolo), P. affrontò un grande tema decorativo alla maniera rococò ...
Leggi Tutto
Astronomo, ottico, naturalista (Modena 1786 - Firenze 1863). Costruì obiettivi acromatici per microscopi e inventò l'obiettivo a immersione omogenea; fondamentali le sue ricerche sulla fecondazione delle [...] e inventò (1847) l'obiettivo a immersione omogenea, aumentando la potenza del microscopio. A lui è dovuto anche il prisma che porta il suo nome. Ideò uno speciale cannocchiale, da lui chiamato iconantidiptico, nel quale di un oggetto mobile si vedono ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1590 - Iesi 1643). Ingegno assai precoce, le sue doti gli valsero ben presto la protezione di G. B. Strozzi e l'attenzione del granduca. Decisivo fu l'incontro, nel 1608, con Galilei; [...] quando, nel 1632, Urbano VIII non si scagliò contro il Dialogo galileiano, e C., che aveva avuto un ruolo importante nella pubblicazione dell'opera, cadde in disgrazia presso il pontefice; fu allontanato allora da Roma, con incarichi varî ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] figli, Giulio (notizie dal 1729 al 1741) costruì l'osservatorio astronomico di Pisa, a imitazione di quello di Bologna, e disegnò il monumento a Galilei in S. Croce a Firenze; Vincenzo (notizie dal 1736 al 1755) fece la statua dell'Astronomia per la ...
Leggi Tutto
battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...