(gr. Γιάννινα o ̓Iωάννινα) Città della Grecia (70.203 ab. nel 2001), capoluogo del nomòs omonimo e dell’Epiro, situata a 520 m s.l.m., sulla sponda occidentale del Lago di Giannina. Mercato agricolo (cereali, [...] balcanica. Nell’isoletta del lago si trovano i soli monumenti superstiti del periodo antecedente il dominio turco, fra i quali si distinguono il convento di S. GiovanniBattista (1507) e gli affreschi delle chiese di S. Nicola Spano e S. Nicola Dilio ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] Sacrificio pagano della National Gallery di Londra (1526). Confuso talora con il pittore GiovanniBattista Benvenuti detto l'Ortolano; il G. firmò le sue opere con un garofano ("garofalo"). Nel 1531 perdette un occhio; nel 1550 divenne completamente ...
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Incisore, calcografo e tipografo (Milano 1626 - ivi 1702), capostipite di una famiglia di tipografi con bottega a Milano in via S. Margherita. Ricordiamo il sacerdote GiovanniBattista (Milano 1706 - ivi [...] , fu invasa e distrutta da un gruppo di fanatici e GiovanniBattista jr. fuggì a Roma. Dal ramo principale, estintosi con nella sua tipografia il Politecnico di C. Cattaneo e L'Italia del popolo di Mazzini, si distaccò nel 1813 il ramo di Giacomo ...
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Architetto (Milano 1587 - ivi 1629), figlio di GiovanniBattista (Milano 1547 circa - ivi 1627), capomaestro dell'opera del duomo di Milano (1585-1614). Allievo di A. Bisnato, cui successe (1617) nella [...] all'ospedale maggiore (collaborò alla grande corte centrale su cui si affaccia la chiesa, 1625-49) e al duomo, dove, fra l'altro, gli si ascrive la parte interna della facciata. n Anche il fratello Giulio Cesare (n. Milano 1584 circa) fu architetto. ...
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Comune della prov. di Cuneo (54 km2 con 30.302 ab. nel 2007). La città è situata nella bassa valle del f. Tanaro, alla confluenza con il torr. Cherasco. È uno dei principali centri del commercio del vino [...] Emanuele I, con il trattato di Cherasco (1631) entrò definitivamente a far parte dello Stato sabaudo.
Restano gli avanzi della città romana e alcune belle torri della città medievale. Il duomo e la chiesa di S. GiovanniBattista sono i monumenti ...
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Pittore (n. San Severino Marche 1374 - m. prima del 1420), esponente, insieme al fratello Iacopo, del gotico cortese nelle Marche. Il trittico con il Matrimonio mistico di s. Caterina (San Severino, Pinacoteca), [...] accenti realistici che in modo più netto caratterizzano alcune parti della decorazione dell'oratorio di S. Giovanni a Urbino (Crocifissione e Storie del Battista), l'opera più importante firmata dai due fratelli e datata 1416, rendendo difficile la ...
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Pittore e disegnatore per xilografie (Norimberga 1480 circa - Nördlingen 1539 o 1540). La sua formazione a Norimberga nella cerchia di A. Dürer, del quale portò a termine l'altare della Passione (1505, [...] 1507). Ad Augusta, dopo aver lavorato presso H. Holbein il Vecchio (1507-08), raggiunse uno stile personale, segnato da una delicata emotività e da armonia cromatica (Cristo crocifisso fra GiovanniBattista e re David, 1508; ritratti allegorici, 1511 ...
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Pittore (Roma 1600 - ivi 1630). Apparteneva a una famiglia di artisti ticinesi e collaborò inizialmente con il fratello GiovanniBattista, scultore e stuccatore. Di formazione caravaggesca, guardò a O. [...] le tele per S. Lorenzo fuori le mura a Roma (Elemosina di S. Lorenzo, Casamari, museo dell'abbazia; Decollazione del Battista, in loco) e Gesù tra i dottori (Louvre). Del 1630 è l'Incoronazione della Vergine, dipinta per la parrocchiale di Ascona ...
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Pittrice (Roma 1593 - Napoli 1654/1656). Allieva del padre Orazio, lavorò a Firenze, a Roma e a Venezia ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per qualche tempo a Londra. [...] G. è più intenso di quello del padre, più vivace il contrasto chiaroscurale (Miracolo di s. Gennaro, nel duomo di Pozzuoli). Tra le opere più significative dell'ultimo periodo è la Nascita di s. GiovanniBattista (museo del Prado). Notevole fu la sua ...
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Pittore attivo principalmente in Liguria e in Piemonte (notizie dal 1361 al 1383). Gli esempî sia della pittura veneziana - con i suoi precedenti bizantini - sia di quella senese concorrono alla formazione [...] 1370; Alba, chiesa di S. GiovanniBattista, 1377; Ventimiglia, duomo; Pisa, Museo naz., ecc.) tale sua personalità, austera e raffinata, si manifesta in pieno. Di tono altamente drammatico è un affresco con il ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...