. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] Il capostipite ne fu Antonio, detto Malizia, per l'acume dimostrato nei negozî diplomatici, esercitati per Carlo III, Ladislao, e Giovanna II. Da lui discese Oliviero, ammiraglio pontificio, arcivescovo di Napoli nel 1458, poi cardinale, che dopo il ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] e il suo vescovato passò al nipote cardinale Lorenzo. 2. Giovanni Zaccaria, nato a Mantova nel 1448; nel 1472 insegnava già a Bologna e si radunò proprio nel palazzo dei Campeggi. Giulio III lo creò cardinale il 20 novembre 1551 col titolo di S. ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] , raggiunge la sua diocesi per pochi mesi nel 1523 e vi dimora costantemente dal 1527 al 1536. Nominato cardinale da Paolo III il 22 dicembre 1536, alterna il suo soggiorno tra Carpentras e Roma, finché, ceduto nel 1544 il vescovato al suo coadiutore ...
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. Con questo nome, allusivo al decretum di Graziano (che fino all'istituzione di apposite cattedre per le decretali extravagantes formò la base dell'unico insegnamento canonistico ordinario) venivano comunemente [...] una lectura o rosarium sul Decreto. Nel sec. XV il card. Giovanni de Turrecremata, o Torquemada, ne diede ancora un ampio commentario, des römischen Rechts in Mittelalter, Heidelberg 1834-1851, III; F. Thaner, Summa magistri Rolandi, Innsbruck 1874 ...
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Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in diritto civile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] Petrarca. Col Contarini fu in Germania nel 1541 alla dieta di Ratisbona; e morto lui, che lo aveva in gran conto, Paolo III gli affidò l'educazione di suo nipote Ranuccio Farnese, che fu poi creato cardinale nel 1546 e nominato legato della marca d ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] Repetitiones legales si leggono nelle opere di Giasone del Maino.
Bibl.: Oltre alle opere citate nella bibl. della voce castiglione, branda da, v. A. Colombo, L'ingresso di F. Sforza in Milano, in Arch. stor. lomb., s. 4ª, III e IV (1905), passim. ...
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(App. III, I, p. 323)
Storico del diritto e uomo politico italiano, morto a Roma il 9 ottobre 1989. Lavorò presso gli Archivi di stato di Venezia e di Napoli e sin dai primi studi seguì un'impostazione [...] metodologica in cui l'attenta analisi delle fonti viene utilizzata per un'interpretazione storicistica dell'ordinamento giuridico.
Impegnato nella lotta politica su posizioni liberali, dal 1943 fu membro ...
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Giurista romano della decadenza, rappresentato nel Digesto da squarci attinti a tre diversi opuscoli: De muneribus civilibus, De officio praetoris, De testibus: uno di tali squarci si trova anche, in traduzione [...] greca, nell'opera di Giovanni Lido De magistratibus (1, 14), sotto il nome abbreviato di Αὐρήλλιος ὁ νομικός. Nella p. 754; W.S. Teufel, Geschichte der römischen Literatur, 6ª ed., III, Lipsia 1913, p. 219; Th. Kipp, Geschichte der Quellen des röm. ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] . Sede era vuota e il 12 gennaio G. XI esortò la regina Giovanna a versare il censo di 10.000 fiorini a Anglic Grimoard o al . Nel novembre il papa rinnovò la loro missione ed Edoardo III colse l'occasione per protestare contro il sussidio di 100.000 ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] pubblicato per la prima volta a Basilea, da Giovanni Oporino, nel 1559, insieme, tra l'altro, Podestà, A. A. lettore nello Studio di Bologna negli anni 1537-41, in Arch. giuridico, III (1869), pp. 347-355,480-488; IV (1869), pp. 199-208; XI (1873), ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si deve rivotare. Il governo non funziona...