Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] ", 2, 1984, pp. 5-14 (con l'edizione del capitolo del Liber Introductorius sui doveri dell'astrologo).
Giovanni Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, I-III, Parma 1990-1991, lib. XIII, cap. 19 (cfr. anche lib. XI, cap. 102; lib. XIII, cap. 92 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] »), steso almeno in parte prima del febbraio 1305 (morte di Giovanni di Monferrato, nominato come vivente a I, XII, 5), la corrispondenza poetica con Cino genera il proprio commento (l'Epistola III, razo del sonetto Io sono stato con Amore insieme), e ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] nella sezione I : Cesare Arici, Terenzio Mamiani. II: Bartolomeo Sestini, Giovanni Prati, Vittorio Betteloni. III: Antonio Guadagnoli, Giuseppe Giusti, Arnaldo Fusinato. III : tutti i poeti ivi compresi.
Richiamiamo infine alla nostra responsabilità ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] è indirizzato, era fratello di quel Giovanni Battista, predicatore carmelitano che, dopo Memorie della Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., serie 8, III (1950), 4, pp. 222 s., 237 s. (vedi anche G. Bruno, La cena de ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] 292, 296; F. Torraca, La scuola poetica siciliana, "Nuova Antologia", ser. III, 54, 1894, pp. 235-250, 458-476; A. Zenatti, La Scuola -158 e passim; V. De Bartholomaeis, Le carte di Giovanni Maria Barbieri nell'Archiginnasio di Bologna (cod. B 3467), ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] ’avversione. Molto deve aver pesato la lunga amicizia con Giovanni Gentile, e Pasquali del resto non fu mai animato . Timpanaro, Belfagor, XXVIII (1973), pp. 183-201; Letteratura. I critici, III, a cura di G. Grana, Milano 1969, pp. 1803-1830; G. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] (per esprimere le congratulazioni per l’elezione del doge Giovanni Soranzo, eletto il 13 luglio 1312; la lettera, e il libro IV delle Historiae fiorentinae, in R.I.S.2 XIX, III, p. 77).
Ad altre lettere di Dante alluse Flavio Biondo (Decades, ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] dal 1323 al 1347; a suo figlio Tobia Giovanni nel 1339 era riservato il canonicato nella cattedrale 1272), a cura di N. Caturegli - O. Banti, Roma 1985, p. 443; III, (1272-1299), ibid. 1989, p. 29; Carte dell'Archivio arcivescovile di Pisa.Fondo ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] XIX, p. 602.
6 La lampada vicina al celebre pulpito di Giovanni Pisano che in quel Duomo vien detta di Galileo, in realtà è scoperte su Saturno, su Venere e sul Sole sono contenute in questo volume (III, IV, V, Vi, VII, VIIIa.b.c) e son come un ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] fra il 1388 e il 1402, una del 1406 a Giovanni Tinto Vicini da Fabriano, una del 1408 a Pietro Filargis sulle Stocchi, Scuola e cultura umanistica fra due secoli, in Storia della cultura veneta, III, 1, Vicenza 1980, pp. 96-98, 101, 116 s., 193; M ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si deve rivotare. Il governo non funziona...