VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] di Castiglia, partecipò alla spedizione organizzata dall'ordine di San Giovanni in soccorso dell'isola di Rodi (1522); fu contro i egloga III), o presenta in quadri suggestivi la guerra (egloga II), esaltando le imprese di casa d'Alba e idealizzando i ...
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(App. II, I, p. 406)
Scrittore e critico, morto a Firenze il 18 novembre 1989. Partito da posizioni di ''fascismo di sinistra'' in quanto espressione rivoluzionaria e popolare del primo movimento fascista, [...] 69-95; M. Corti, Metodi e fantasmi, ivi 1969, pp. 43-52; G. Amoroso, Sull'elaborazione di romanzi contemporanei, ivi 1970, pp. 167-233; R. Luperini, Il Novecento, ii, Torino 1981, pp. 255-66; G. Pampaloni, in AA.VV., Storia della letteratura italiana ...
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Scrittore, morto a Napoli nel 1961. La sua feconda attività giornalistica si è puntualizzata nel gusto del resoconto ad altissimo livello che costantemente evade dal quotidiano nel fantastico, risolvendo [...] 1970; E. Cecchi, in Giorno per giorno, Milano 1954, e in Corriere della sera, 4 ag. 1961; F. Virdia, in Letteratura italiana. I contemporanei, II, Milano 1963; cfr. anche La fiera letteraria, 3 sett. 1961 e L'Approdo letterario, 54, giugno 1971. ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] all’epoca ritenevano però che il padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro. I e i suoi meriti, nel 1859 gli fu assegnato da Vittorio Emanuele II un vitalizio e, nel 1860, fu nominato senatore del Regno d’Italia ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] Ottocento.
Gli inizi
Figlio di un mercante, Boccaccio di Chellino, Giovanni nacque a Firenze o a Certaldo nella seconda metà del 1313. sempre con nostalgia. Bene accolto alla corte di Roberto II d'Angiò, strinse amicizia con personalità importanti ‒ ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si volse ai Donati, non volendo "perdere gli uomini per le femminelle" (Compagni, II, 11). Pochi giorni dopo l'inizio del nuovo priorato, il 23 giugno, la vigilia di S. Giovanni, andando, come d'uso, i consoli delle arti a recare l'offerta al santo ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , e poté nel gennaio del 1508 iniziarsi alla vita clericale sotto buoni auspici, ottenendo da Giulio II la pingue commenda di S. Giovanni dell'Ordine gerosolimitano a Bologna. Ma solo nel 1517 poté entrare in effettivo possesso di tale beneficio ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] piangere la morte di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, spentosi colà appunto nel Deputaz. di storia Patria per l'Emilia e la Romagna, sez. di Ferrara, II (1944), pp. 83-91; T. Ascari, Studi ariosteschi dell'ultimo decennio ( ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] come una speranza che la finzione potesse continuare a realizzarsi in luoghi storici diversi e più ostili.
Morto Giulio II ed eletto papa Giovanni de' Medici (1513), il C., si trasferì a Roma con le mansioni di agente diplomatico del Della Rovere. Fu ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] cantata L'Adria consolata nel 1803, in esaltazione di Francesco II. In realtà, amante della tranquillità e dell'ordine sociale, sue Opere, che, iniziata a Pisa nel 1800 a cura di Giovanni Rosini, fu conclusa nel 1813, in quaranta volumi (i volumi XII ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...