Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] Del resto, leggendo il Marx di Giovanni Gentile si convince che quegli, Karl Marx, «non ha fatto nulla di nuovo in filosofia. Ha ripetuto molto di quel che Hegel aveva detto di buono («Energie nove», II s., 30 novembre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] Giovanni Pico della Mirandola) nella categoria assai meno nobile del furto, del plagio, il loro qualifica di ‘buoni cristiani’. Non era così .
Bibliografia
L. Firpo, Filosofia italiana e Controriforma. II. La condanna di F. Patrizi, «Rivista di ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 1137-1148, 1154 (il Mazzuchelli non si avvide che "B. Giovanni" e "B. Giovanni Simone" l'ex alunno P. Godenti, in G. Lumbroso, Memorie italiane del buon tempo antico, Torino 1889, pp. 168-176; 1lett. al Morgagni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] ilbuon governante, per il fatto di essere appunto ‘buono’, che riconosce in Cristo il suo fondatore e la sua guida» (De civitate Dei, II, 21), per cui: it. parziale in Giovanni Quidort di Parigi, Egidio Romano, Il potere del re e il potere del papa. ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] ), ancora una volta grazie ai buoni uffici di Jung.
Alla direzione fianco, allorché il sottosegretario agli Esteri Giovanni Visconti Venosta formò di credito finanziario (Mediobanca), in Rivista bancaria, n.s., II (1946), 9, pp. 22-41; E. Scalfari - ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] de' Conti del monastero di S. Giovanni Evang. fatti dal P. D. Romualdo e in un disegno in Rassegna d'arte, II [1902], p. 184: vedi anche Sioli Legnani 1879, pp. 149-150) dove il C., "buono geometra e buono architetto", è fatto precedere nel tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] comportamento economico fondato su di essa: ilbuon massaio sa spendere la ricchezza a di Giovanni Olivi, di Giordano da Pisa, di Giovanni Duns di Leon Battista Alberti. Studio e edizione, «Rinascimento», s. II, 1972, pp. 21-78.
P. Gilli, La place ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] il lavoro «davvero buono» e propose di pubblicarne una parte sulla rivista Il D’A., De Giovanni, Peregalli, Poesie, in il romanzo del Novecento (diss.), Università degli studi di Trento, dipartimento di lettere e filosofia, a.a. 2012-2013; Ead., II ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] consolata nel 1803, in esaltazione di Francesco II. In realtà, amante della tranquillità e dell'ordine sociale, il C. non ebbe un ideale politico definito; tanto che arrivò ad affermare che ogni governo è buono in astratto e cattivo in pratica, per ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] il 1804-1805 su incoraggiamento del Caluso.
Conosciuto don Giovanni verso il bene comune), nel collocare il "buon senso degli scritti di G. Montani, Capolago 1843, pp. 103 ss. (v. anche il cap. II: Breme,la Stäel e la Francia, pp. 29-48, e l'App. III: ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...