di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] i semiconsonante (jeri, muoja) e finale con valore di -ii (studj); per l’uso delle doppie, persiste la solita Giovanni Gherardini, che ha una certa fortuna (Maraschio 1993: 220; ➔ ortografia).
2.5.2. Fonetica. Sul piano fonetico, il dittongo uo (buono ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] desinenza della II persona , -i», [ˈbːonu, ˈbːoni] «buono, -i», ma [ˈbːɔna, ˈbːɔne] «buona, -e», a Cori e Priverno (Latina) [ˈos », [ˈmonde] «monte», ecc.), che a Roma è il tratto tipico del ‘burino’;
(e) la varietà di .
Bove, Giovanni & Centola ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ), delle quali per Firenze parla il cronista Giovanni Villani, descrivendo lo stato della altre regioni.
Nel De vulgari eloquentia (II, vi, 7) Dante suggerisce di , e in felice e buono stato [...], piacque a Dio [...] il quale volle mandare sopra la ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] buono stipendio, ma tutta una serie di benefici (dignità capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni . giudicava l'uomo e il movimento che faceva capo a Ecclés, II (1914), coll. 74-76. Si veda ancora R. Cessi, in Encicl. Ital., II, col. ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] alla corte itinerante di Federico II di Svevia tra il 1230 e il 1250, a opera di buono stato (Anonimo Romano, Cronica, cap. 18, pp. 154-155)
Tra i fenomeni più notevoli, segnaliamo: il Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio, spezza il filo che le ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] una Calabria ulteriore II, con capoluogo Catanzaro. Non va trascurato il ruolo svolto, ([ˈbːwɛnu], [ˈbːwɛni] «buono, -i», ma [ˈbːɔna] «buona»).
Tra i pochi fatti tipici delle e Alessio Di Giovanni (1872-1946), uno dei pochi a usare il dialetto anche ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] gli ce ne volle del bello e del buono (Cordin & Calabrese 1988: 591) perché già intrinsecamente lunga: dagliela).
(ii) Se l’infinito è seguito da il commento di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] , il fiorentino di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio tempo e con uno studio assiduo; inoltre (II, 4), mentre i grandi poeti latini hanno i, come è poeta poeti, amore amori, buonobuoni, ragione ragioni, mano mani» (Trissino 1986: ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] che faceva gelare il sangue).
Le consecutive deboli (tipo ii del gruppo considerato un poco di buono
(27) inoltre, mi il fiorentino del ’200 e l’italiano contemporaneo, «La lingua italiana. Storia, strutture, testi» 3, pp. 83-103.
Moretti, Giovanni ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] taːs] «taccio», [sint] «sento»);
(ii) la distinzione tra la seconda persona pl. dell «stupidamente», dietro mano «di seguito», essere buono di «essere capace di», tornare a 2a ed. Roma, Il Calamo, 2004).
Frau, Giovanni (1989), Friaulisch: ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...