CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] Francia, Giovanni Valdarno: centri fondati e tipi edilizi. L'approccio archeologico, ivi, pp. 71-76; F. Ugolini, La pianta del 1306 e l'impianto urbanistico di p. 1174; G. Marçais, s.v. Dār, ivi, II, 1965, pp. 116-118; G.T. Scanlon, Excavations at ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] di motivi provenienti dal Sud della Francia e poi dal Delfinato. Nelle chiese francescane di Susa e Cuneo o in quella domenicana di S. Giovanni ad Avigliana la riduzione locale di Congresso internazionale, Roma 1991", AM, s. II, 8, 1994, 1-2, pp. 141 ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di Castelvecchio o Scaligero: probabilmente costruito da Giovanni da Ferrara e Jacopo da Cozzo nel 1354-1356, per ordine di Cangrande II della Scala, esso presenta due grosse pile di sesto acuto appaiono nei p. della Francia già nel sec. 12°, a ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] , Inventaires mobiliers et extraits des comptes des ducs de Bourgogne, II, Paris 1909, p. 279, nr. 1615; L'Age eeuw [La sistemazione artistica della chiesa di S. Giovanni a G. nel sec. 15 vicine regioni del Nord della Francia e con Parigi.Gli ultimi ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Francia, dove il termine b. indica un edificio di culto a carattere martiriale).Se alla designazione di b. come aula di culto corrispose, molto precisamente, il termine latino di dominicum e quello didi S. Giovannidi Empore, in RbK, II, 1971, coll. ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] fu donato all'abbazia di Saint-Denis nel sec. 9° e venne tradotto in latino da Giovanni Scoto Eriugena; è quasi in Frankreich 1130-1270, München 1985; F. Braudel, L'identité de la France, II, Paris 1986, p. 122; P. Kidson, Panofsky, Suger and St Denis ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] le cripte di S. Giovanni in Monterrone, di S. Lucia alle Malve, di S. Nicola 1959, 1, pp. 5-7; W. Krönig, La Francia e l'architettura romanica nell'Italia meridionale, NN, n.s., . Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, II, pp. 451-460: 454-455, 458; P ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] a Venezia (Buras, 1973, tav. 6a-b). In una miniatura della Cronaca diGiovanni Skilitze sono raffigurati invece quattro grandi c. dietro il catafalco dell'imperatore Michele II (Madrid, Bibl. Nac., Vit. 26-2, c. 42a); la specifica funzione funeraria ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] di una chiesa cattedrale accanto alla chiesa di S. Giovanni poi detta de Domo. Nell'872 Ludovico II concesse al vescovo Paolo di della scultura protogotica dell'Ile-de-France si riflettono sullo stile tardo di Nicolò, suggerendo una datazione intorno ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] di Bernardo Silvestre, diGiovannidi Salisbury e didi Douai (Bibl. Mun., 711), della seconda metà del sec. 13°, attribuito alla Francia 177-238; N.J. Morgan, Early Gothic Manuscripts [II], 1250-1285 (A Survey of Manuscripts Illuminated in the ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...