CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] suo fratello Filippo fu intimo del redi Spagna) crearono intorno al C. la fama di essere un simpatizzante dei Borboni e di castel Sant'Angelo per acquistare granaglie dalla Francia. Clemente XIII dette poi disposizione al suo tesoriere, nel 1763, di ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] diFrancia, fu incaricato da Eugenio III dapprima di dirimere insieme con Giovanni, cardinale diacono di S. Adriano, la vertenza tra gli abati di Jumièges e di Monumenta Servorum S. Mariae, a cura di A. Morini - P. Soulier, II, 2, Bruxelles 1899, pp. ...
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COLONNA, Niccolò
Luisa Bertoni
Figlio di Ferdinando, principe di Stigliano, e di Luigia Caracciolo di Santo Buono, nacque a Napoli il 15 luglio del 1730; il fratello Marcantonio divenne viceré di Sicilia [...] ambasciatori diFrancia e di Napoli. di Portogallo don Giovanni avrebbe chiesto la mano dell'infanta di Spagna Carlotta; la seconda per partecipare la morte di Maria Antonietta, regina di Sardegna, sorella del redi Spagna. Poi ricevette l'udienza di ...
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DE MARI, Ascanio
Sergio Guarino
Nacque a Tagliacozzo (L'Aquila) nel 1524, secondo la testimonianza di Benvenuto Cellini, che lo dice di tredici anni nel 1537 (Vita, I, cap. XCIII); si ignora il mestiere [...] della celebre saliera per il re Francesco I, oggi nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Al momento del 163 ss.; A. Venturi, A. di Tagliacozzo, discepolo di B. Cellini, fugge diFrancia, in Arch. stor. dell'arte, II (1889), p. 378;L. Gmelin ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] II, che si successero in quegli anni. Nel giugno 1144 partì alla volta della Francia, insieme con Imaro di Tuscolo, come legato pontificio; ma, mentre Imaro proseguiva per l'Inghilterra, A. intervenne in numerose questioni della Chiesa diFrancia ...
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BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] , si diede poi alla vita ecclesiastica, ottenendo da Enrico III diFrancia l'abbazia di Villars. Il nipote di Clemente VIII e segretario di stato, cardinal Pietro Aldobrandini, si servì temporaneamente di lui tra il 1598 e il primo semestre del 1599 ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] il 1020 l’ordine degli Ospitalieri di s. Giovannidi Gerusalemme, poi detto ordine di Malta; nel 1024 circa l’ di quelli del pontefice; la fondazione di nuovi o. c. e il conferimento dei gradi rimasero prerogative del re. Nel 1868 Vittorio Emanuele II ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Stato fino al 1838, insieme con la Francia che immediatamente, per far da contrappeso all' non troppo distante da quella di Ferdinando IIdi Napoli. G. XVI non zelo apostolico dei tempi di s. Francesco Saverio e del reGiovanni III era sottentrato ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di santini.
I medesimi limiti drammaturgici sono riscontrabili anche in Gesù di Nazareth (1977) diFranco comunità: un talento da investire, a cura di D.E. Viganò, Milano 1998, p. 86.
61 Giovanni Paolo II, Discorso al IV Congresso Nazionale dell’ACEC, ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] di Rienzo, giunto nel 1350 per convincere il riluttante re Apocalipsim’ di Pietro diGiovanni Olivi. J.J.I. von Döllinger, Beiträge, cit., II, pp. 356-362; cfr. P. Biller, tra i valdesi franco-italiani e i Riformatori d’Oltralpe prima di Calvino, in ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...