BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] Giovanni Antonio Ricci e dove conseguì il dottorato nello stesso anno. Due anni dopo il B. si trovava in Francia, con gli amici Gottardo Stella Battista di con la politica antisforzesca perseguita dal redi Napoli unitamente a Venezia. Particolarmente ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] Ancarano e al discepolo Giovanni da Imola, nello Studio di Ferrara, di recente istituito. A Bologna era di nuovo, se non di Carlo VI diFrancia, era previsto un incontro dei due pontefici in Savona, ma le esitazioni prima, e l'irrigidimento, poi, di ...
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BENEMBENE (Beneimbene, Benimbene), Camillo
Ingeborg Walter
Nato in data imprecisata, nella prima metà del sec. XV, da famiglia romana residente nel rione di S. Eustachio, il B. esercitò la professione [...] nuziali (2 febbr. 1493) e il matrimonio (12 giugno 1493) con Giovanni Sforza signore di Pesaro; il matrimonio (20 giugno 1498) con Alfonso d'aragona, figlio del defunto re Alfonso IIdi Napoli, e infine il matrimonio con Alfonso d'Este (28 dic. 1501 ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] anche i iura in re, cioè le servitù; poi i diritti di godimento sulla cosa che i di una lacuna. Risultati attendibili furono ottenuti con il metodo dell'inventario per la Francia : per il sec. II d. C., questo carattere di beni della corona è ...
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RESPONSABILITÀ
Donato DONATI
Giovanni MIELE
Guido ZANOBINI
. È l'effetto di un comportamento antigiuridico, che può essere considerato in relazione a un determinato rapporto o a una determinata norma. [...] di sfiducia, mentre l'applicazione della sanzione era affidata al re che l'abbia accolta assolutamente (così la Francia, la Germania, l'Inghilterra). Anche l' agents, in Revue de droit public, I, p. 401; II, p. i; P. Tirard, De la responsabilité de la ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] strapparono a Giovanni Senzaterra la Magna II: la necessità di alimentare onerosi eserciti permanenti (che non ebbero né la monarchia inglese né la confederazione americana né la stessa Francia tr. it.: I due corpi del re, Torino 1989).
Kelsen, H., ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] te stesso»8. Nel De re aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata la pena ricordare che nel 1360 Giovanni Boccaccio era un chierico, Francesco II, La chiesa e la repubblica, cit., p. 14.
61 Ibidem, pp. 317, 334. L’osservazione è diFranco ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dal nuovo re Vittorio Emanuele II, la di vari circoli parrocchiali o cittadini (a Padova da parte di Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato Giovanni a oggi, il Mulino, Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] , così come del Somnium diGiovanni da Legnano)54. Di lei si è scritto:
del regno papale
«La figura del papa-re non è soltanto un’astrazione giuridica ma (XXXIII), 1932-1935 (La filosofia di Benedetto Croce, II), § 41, II, pp. 1302-1307. Il testo è ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] di sbocco. Nell'anno 1217 il re Andrea II d'Ungheria fu costretto a rinunciare a Zara; nel 1228 si tentò didi questi prodotti dall'Inghilterra, dalle Fiandre, dalla Francia Consiglio, II, pp. 203-204. Giovanni I. Cassandro, La curia di Petizion, ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...