L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] sopra, e possa dire sé essere e fedele e leale (Dante, Conv. I, 12, 11)
(5) E sedendo Costanzio con lei, la cominciò a L. Russo, note di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] comparative di ineguaglianza era invece obbligatoria dell’italiano antico, anche con i verbi all’indicativo (Pelo 2009):
(19) Dira’gli, qualora o di come:
(22) la nuova casa di Giovanni è diversa da come mi aspettassi
Assumono un valore ipotetico ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] dunque regolare dittongamento in sillaba aperta per i continuatori di ae (l[jɛ]to < laetu), ma non per i continuatori di oe (p[e]na & -1954, 3 voll., vol. 1º, Lautlehre).
Ruffino, Giovanni (1991), Dialetto e dialetti in Sicilia. Appunti e materiali ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] orientale, o nessuno di essi.
La difficoltà di determinare i confini linguistici è data anche dall’esigenza di analizzare una Catalunya, Departement de Cultura, pp. 34-37.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] vede dalla documentazione Phelraoû dell’XI secolo (Caracausi 1993).
I cognomi di origine patronimica si presentano con una varietà di E. Eichler et al.), pp. 1187-1194.
Pellegrini, Giovanni Battista (1981), Nomi e cognomi veneti, in Guida ai ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] Mortimer Pullman) o nell’econimo zampirone (dal dottor Giovanni Battista Zampironi, inventore negli anni Trenta del Novecento di cotone utilizzato poi soprattutto per fabbricare calzoni per i cercatori d’oro del Nord America; groviera, adattamento di ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] partitivo:
(28) esco con degli/Ø amici
(c) Anche con i nomi astratti si può avere l’articolo zero. Si riportano le varianti alcuni amici / ne vedrò alcuni / *vedrò alcuni.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] a Trento, in collaborazione col fitologo trentino Giovanni Pedrotti, un densissimo volume sui Nomi Italia, in La critica, XXXIX (1941), pp. 174 ss. (Discorsi di varia filosofia, I, Bari 1959); V. B., in Studi etruschi, XXII (1952-53), p. 494; ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] darla ai porci! e Piedipapera schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d’accordo (Giovanni Verga, I Malavoglia, in Id., I grandi romanzi, Milano, Mondadori 1972, p. 17)
Una peculiarità del punto esclamativo consiste, inoltre, nella ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] La causa, dunque, è una relazione elettivamente sottocodificata:
(3) a. i peschi sono fioriti perché la temperatura si è alzata
b. Giovanni ha preso il treno perché l’auto non partiva
I gradi di codifica della causa si dispongono su una scala lineare ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...