Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] Ho de Hot!»), anche per via onomatopeica (i versi degli uccelli nella poesia di ➔ Giovanni Pascoli), a vere e proprie lingue la fosca malintesa
chiude le rami inaltri fino al lardo.
Magari i tuoi allunghi di leopardo
montano al valle, dove sta la ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] su questo punto al massimo poeta in latino della sua epoca, che era Giovanni Pascoli (il quale non rispose mai alla lettera in cui il linguista formulava i suoi interrogativi).
Riscoperta e commentata da Jean Starobinski (Starobinski 1971), l’ipotesi ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] puro cerchio un’immagine ride
(“Cigola la carrucola nel pozzo”, in Ossi di seppia, vv. 3-4)
o quelli di Giovanni Pascoli:
sento tra i queruli
trilli di grilli, sento tra il murmure
piovoso del Serchio
(“Il cane notturno”, in Odi, vv. 1-3)
Ricordiamo ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] ventennali, curando l'edizione della traduzione di D. Albanzani del De claris mulieribus di Giovanni Boccaccio (Bologna 1881), e dando alle stampe i tre tomi degli Annali tipografici dei Soncino, contenenti la descrizione e illustrazione delle stampe ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] è omogeneo lungo le coste, e i luoghi della sua elaborazione sono i singoli porti, o i più attivi tra essi. Perciò si et al., Roma, Bulzoni, pp. 341-355.
Pellegrini, Giovanni Battista (1978), Terminologia marinara di origine araba in italiano e ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] l’indicazione degli articoli di legge che sono stati applicati).
I testi giuridici si organizzano sulla base di una precisa tipologia una varietà dell’italiano, Roma, Aracne.
Rovere, Giovanni (2005), Capitoli di linguistica giuridica. Ricerche su ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ricchi apparati, della nuova Edizione nazionale varata nel 2001 per i tipi di Mucchi.
L’adozione, da parte di Carducci, Milano, Bompiani (1a ed. Firenze, Sansoni, 1960).
Nencioni, Giovanni (1987), Sulla lingua poetica di Giosuè Carducci, «Rivista di ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] : ad es., l’aggettivo solare in (3) indica, tra i possibili tipi di calore, quello a cui il parlante si sta Emilia. Comedia delle ninfe fiorentine).
Cappelli, Andrea (1861), Giovanni di Procida e il Vespro siciliano, in Miscellanea di opuscoli ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] oralità e la varietà. Cesarotti osserva che dappertutto si adoperano i dialetti, che all’interno di ogni città si registrano , a cura di G. Contini, Torino, UTET.
Nencioni, Giovanni (1983), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] 461)
o di verbi in forma non finita, come in (16):
(16) Giovanni, stando a quanto dice Lia, è un presuntuoso (in Calaresu 2004: 161)
o mia infanzia? Più di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci se la luce che ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...