Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di Clemente VII. I potentati cristiani si divisero fra le due ‘obbedienze’ (che divennero tre con l’elezione di Alessandro V al concilio di Pisa, 1409), finché l’imperatore Sigismondo diLussemburgo De bello neapolitano diGiovanni Pontano (1429-1503 ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] diLussemburgo, duca di Piney, l'obbedienza a nome del re. S. seguì con apprensione i contrasti tra Enrico III e la Lega: l'occupazione di seguito alla doppia elezione episcopale diGiovanni Giorgio di Brandeburgo e Carlo di Lorena. Al contrario del ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] attuale, il territorio a cui si riferisce questa definizione, quindi il Regno di Germania al tempo di Federico II, comprendeva la Repubblica federale di Germania, i Paesi Bassi, il Lussemburgo, la metà orientale del Belgio e della Svizzera, nonché ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] al trono imperiale di Rodolfo I d'Asburgo e, successivamente, di Enrico VII diLussemburgo aveva restituito all' la morte diGiovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa dinastica tra i due pretendenti, il re di Aragona, di Sardegna e ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] «dragone Sigismondo», l’imperatore Sigismondo diLussemburgo, nel 1415, nel corso del concilio di Costanza. L’episodio non era il riferimento nelle loro opere, anche i calvinisti non mancavano di lodare Giovanni II come un novello Costantino, che ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] pace con il re di Napoli. Giovanni XXIII ripose invece le sue speranze in Sigismondo diLussemburgo, che il 21 561-586, 757-760; A. Valente, Margherita di Durazzo, vicaria di Carlo III e tutrice di re L., ibid., n.s., I (1915), pp. 265-312, 457-502; ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] con la regina GiovannaI d'Angiò. Si distinguono infatti due fasi nella politica diGiovanna. Dopo un'iniziale di Clemente VII. Nonostante l'approccio infelice con l'imperatore, Carlo IV diLussemburgo divenne il primo ed anche agguerrito difensore di ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] , ebbe l'incarico di fissare i confini del Ducato di Benevento con i due cognati. Nel Ducato di Spoleto, la cui diLussemburgo, cresciuto alla corte di Francia e cognato del re Giovanni il Buono, aveva dovuto comunque attendere nove anni prima di ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Poco più tardi, a nome di Firenze, ratificò in Pescia con Giovanni dell'Agnello, sindaco e commissario per i Pisani, la pace. Nel presso l'imperatore Carlo IV diLussemburgo, probabilmente per trattare l'adesione di Firenze. Comprata l'amicizia dell ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia diGiovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] del papa e dei principi cristiani. Si interpose Carlo IV diLussemburgo, che riuscì qualche mese più tardi a risolvere la contesa. chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo e deposto nell'arca di famiglia, dove si è creduto di individuarne i resti in una ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...