PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] Giovanni, il nonno dii suoi colleghi ribadirono l’obbedienza di Firenze alla Chiesa e la sua fedeltà al pontefice. Nel 1432, Agnolo e Luigi Guicciardini furono mandati a Siena, dove si trovava il re dei Romani, Sigismondo diLussemburgo, in attesa di ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] assunto il comando dei Parmigiani e si era alleato a Lodovico il Bavaro.
Le lotte e i saccheggi continuarono senza vinti né vincitori per diversi mesi, finché giunse GiovannidiLussemburgo re di Boemia, al quale nel marzo del 1331 si diede la città ...
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AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] la spedizione avventurosa in Italia diGiovannidiLussemburgo, re di Boemia nel 1330, fu dapprima appoggiata da A., cugino di re Giovanni. L'amicizia con i Visconti continuò per tutto il regno di A.: alla battaglia di Parabiago del 1339 le sorti ...
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Brandeburgo
Regione storica che ha costituito il nucleo originario dello Stato prussiano. Agli inizi dell’era cristiana l’od. B. fu abitato da germani, sostituiti all’epoca delle invasioni barbariche [...] B. a cedere il margraviato alla casa diLussemburgo. Sigismondo, re di Germania, conferì nel 1415 la dignità elettorale di B. e nel 1417 l’investitura del margraviato a Federico di Hohenzollern, burgravio di Norimberga. Ciò incontrò l’opposizione dei ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] , pp. 302, 310, 323; App., n. XVII, p. 428; L. Simeoni, Le signorie, I, Milano 1950, pp. 106, 111, 130 s., 247 s., 251, 412; C. Dumontel, L'impresa italiana diGiovannidiLussemburgo, re di Boemia, Torino 1952, pp. 96, 98 s., 102 s.; F. Cognasso, L ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Bobbio, il castello di Arena e altre fortezze nell'Oltrepò. Sempre nel 1304 egli aiutò GiovanniIdi Monferrato a combattere Aquisgrana i grandi elettori tedeschi incoronarono re di Germania Enrico VII diLussemburgo, che dichiarò di voler scendere ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] tardiva ha avuto anche la letteratura di lingua francese del Lussemburgo, i cui autori più significativi, dopo il con i primi ritratti (Giovanni il Buono, Louvre; statue e ritratti di Carlo V e della moglie, ritratti delle tombe di Saint- ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Le ripercussioni dell’epidemia di peste del 1348 e i numerosi errori commessi da Giovanni il Buono, caduto prigioniero 1605. Si costruirono grandi chiese barocche di ispirazione italiana, e residenze come il Palazzo del Lussemburgo (dal 1615, S. De ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] , Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi) si erano impegnati a ridurre gradualmente i loro controlli di frontiera sino a realizzare nel mondo una entità nuova che, come ha sostenuto Giovanni Bognetti (v., 2001), non potrà definirsi né totalmente ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] . Dopo aver preso parte alla campagna di Piemonte contro i Francesi, durante la quale fu incaricato della guardia di Vercelli, il C. servi per breve tempo nei contingenti imperiali impegnati in Ungheria contro Giovanni Szapolyai, ma già assai prima ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...