impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] 'altro lato per l'ostilità verso le pretese dei re di Francia nel campo del potere temporale. I regalisti francesi, quali appunto l'anonimo autore della Quaestio in utramque partem, o Giovanni da Parigi, erano infatti pronti a sottrarre il trono dei ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] «dragone Sigismondo», l’imperatore Sigismondo diLussemburgo, nel 1415, nel corso del concilio di Costanza. L’episodio non era il riferimento nelle loro opere, anche i calvinisti non mancavano di lodare Giovanni II come un novello Costantino, che ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] I baldacchini sui monumenti funebri di Edoardo II a Gloucester e di papa Giovanni XXII nella cattedrale di boema; non è stato identificato nessun artista boemo in I., ma iLussemburgodi Praga furono tra le più cosmopolite delle case regnanti ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] pace con il re di Napoli. Giovanni XXIII ripose invece le sue speranze in Sigismondo diLussemburgo, che il 21 561-586, 757-760; A. Valente, Margherita di Durazzo, vicaria di Carlo III e tutrice di re L., ibid., n.s., I (1915), pp. 265-312, 457-502; ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] diLussemburgo, ne aveva approfittato per riprendere l’iniziativa, ed evitando per scrupolo di legalità un intervento diretto in materia ecclesiastica aveva indotto Giovanni XXIII, il successore di Thought, ed. by A.I. Doyle, Ashgate 2000.
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] 1785, al teatro diLussemburgo, andò in scena La grotta di Trofonio, che si di visitare Giovanni Meli, al quale si presentò per ben due volte tutto biancovestito ("vestito di critico della lett. ital.,a cura di V. Branca, I, Torino 1973, pp. 539-541. ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] di Ama (2001) in provincia di Siena, per la città diLussemburgo (2001), per lo spazio antistante il Municipal Museum of Art (2002-03) didi vita di coloro che abitano i paesaggi; in ambito italiano, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Giovanni ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] della madre, Paolo (la notizia ci viene dal figlio di questo, quel Giovanni Tarcaniota autore di Delle historie del mondo, c. 484v: ma è a Massimiliano diLussemburgo. Nell’edizione definitiva della sua opera comunque il M. ricorda i personaggi che, ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] , ebbe l'incarico di fissare i confini del Ducato di Benevento con i due cognati. Nel Ducato di Spoleto, la cui diLussemburgo, cresciuto alla corte di Francia e cognato del re Giovanni il Buono, aveva dovuto comunque attendere nove anni prima di ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Poco più tardi, a nome di Firenze, ratificò in Pescia con Giovanni dell'Agnello, sindaco e commissario per i Pisani, la pace. Nel presso l'imperatore Carlo IV diLussemburgo, probabilmente per trattare l'adesione di Firenze. Comprata l'amicizia dell ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...