VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] secolo XV ebbe un grande sviluppo, soprattutto durante il regno diGiovanni II, che vi risiedette a lungo, e ne fece il principale centro culturale della Castiglia: famosi rimasero i giuochi, i tornei e le feste letterarie che vi si celebrarono sotto ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] la richiesta del clero inglese che i frati mendicanti fossero esclusi dal ministero sacro. Difese contro Pietro il Crudele, re diCastiglia, l'indissolubilità del matrimonio e, rifiutando il re di riprendere Bianca di Borbone, colpì il regno d ...
Leggi Tutto
Nel governo di Valenza s'era dimostrato tanto zelante nel real servizio, quanto energico nel farsi obbedire e privo di scrupoli. Quando, pertanto, al principio del 1646, il mite ammiraglio diCastiglia, [...] tutti riconosciuto il duca d'A. autore principale di quella rovina, i poteri locali - Consiglio collaterale e baronaggio - gli tolsero il governo del regno, affidandolo provvisoriamente a don Giovanni (24 gennaio 1648). Il viceré, spodestato, partì ...
Leggi Tutto
Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] diCastiglia, per primo (a quanto sappiamo) accostava le sponde attuali dell'Argentina penetrando nell'estuario platense, da lui denominato Mar Dulce; ma i suoi compagni lo battezzarono col nome di Río de Solís dopo la tragica fine di (Giovanni senza ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ), che giudica nullo l'impegno diGiovanni.
Il grande scisma. Papi, i Guelfi: nel 1261 con Riccardo di Cornovaglia; nel 1262, con Carlo d'Angiò, che tenne il senatorato sin dopo la battaglia di Benevento. Dopo, fu la volta di Arrigo diCastiglia ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] Castiglia e di León, che, sovrano dottissimo e appassionato astronomo, raccoglie intorno a sé un gruppo di uomini versati nella scienza, Arabi ed Ebrei, affidando loro l'ufficio di eseguire le necessarie osservazioni, e di fondare sovr'esse i calcoli ...
Leggi Tutto
L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] e Michelangiolo non sdegnò il titolo ufficiale di provveditore sopra i ripari e ingegnere, col suo stipendio di trenta scudi al mese; né di dividere le fatiche e i pericoli di un famoso bombardiere, "Giovanni d'Antonio vocato Lupo", che folgorava coi ...
Leggi Tutto
.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] fra i due periodi; pur non mancando già prima ordinamenti locali e perfino grandi unità politiche coloniali (il vicereame del Messico nel 1540 e quello del Perù nel 1542), ogni giorno più strettamente dipendenti dalla corona diCastiglia e ...
Leggi Tutto
A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] diGiovanni da Genova, d'Uguccione e di Papia. Ed è anche naturale che l'assurgere degl'idiomi volgari a lingua letteraria e a vita intellettuale portasse con sé i primi tentativi di chiarificazione empirica e di trattati normativi: dalle glosse di ...
Leggi Tutto
LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
*
E uno dei compartimenti in cui [...] democratici del 1267 e dal governo di Angelo Capocci e di Arrigo diCastiglia in Roma, con il conseguente altri scultori lombardi i portali; e già (circa il 1464) Giovanni Dalmata aveva scolpíto la grande lunetta del tempietto di Vicovaro. La pittura ...
Leggi Tutto
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...