SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] una cancellata di Juan Celma (1574), stalli disegnati da Étienne d'Obray e scolpiti dal fiorentino Giovanni Moreto nel 1542 metà del sec. XI, alla sua conquista mossero tanto i sovrani diCastiglia quanto quelli d'Aragona: alle contese interne e alle ...
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NUBIA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'Africa nord-orientale compresa fra il 24° e il 16° lat. N. e delimitata a E. dal Mar Rosso e a O. dal deserto Libico. Essa non ha confini precisi e [...] di Giustiniano, secondo quanto raccontano gli scrittori siriaci (Barhebreo e Giovanni valle del Nilo; e il Francescano diCastiglia, che scriveva il suo Libro del , Filadelfia 1910; C. Conti Rossini, Storia di Etiopia, I, Roma 1928; id., Il "Libro del ...
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OPORTO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
Giovanni DALMASSO
La seconda città, per importanza, del Portogallo, che da essa ebbe nome (Portus Cale). Oporto o, come più semplicemente [...] contro le estorsioni e le violenze dei nobili.
Nella rivolta popolare del "maestro di Aviz" (GiovanniI), i cittadini di Oporto seguirono il partito nazionale contro la Castiglia, e colà si preparò la squadra che difese Lisbona assediata dal re ...
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PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] la Mecca contro i musulmani. Dei grandi viaggiatori francescani di questo secolo Giovannidi Pian del Carpine parla pretiosis; mentre il Libro del Conoscimento del Francescano diCastiglia dice di el preste Johan patriarca de Nubia et de Etiopia ...
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Figlio maggiore di Enrico III, nato il 18 giugno 1239, ottenne un grande appannaggio, che comprendeva la Guascogna, l'Oléron, le isole del Canale, l'Irlanda, i dominî reali nel Galles e la contea palatina [...] importanti fuori d'Inghilterra. Istituita, dopo il matrimonio con Eleonora diCastiglia, una casa reale a sé dall'ottobre 1254, E. di Montfort (1265) e i precedenti di Enrico III e diGiovanni, che spesso chiamavano i cavalieri e in certe occasioni i ...
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Nato ad Alcalá de Henares in Spagna il 10 marzo 1503, dall'arciduca Filippo il Bello d'Austria e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella diCastiglia, morto il 25 luglio 1564. [...] rotto dopo la morte dello Szápolyai a favore diGiovanni Sigismondo, figlio di lui nato pochi giorni prima; F. cercò considerata distaccata dalla storia dell'Impero tedesco, neppure durante i tempi di Carlo V. Era stato sempre un abile mediatore e ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] diplomatico angioino, II, Napoli 1869; id., Don Arrigo diCastiglia, Napoli 1875; C. Minieri-Riccio, Itinerario di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872; Tolomeo da Lucca, Annales, in Documenti di storia italiana, VI, Firenze 1876; Raumer, Geschichte der ...
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Nato a Parigi il 21 agosto 1165, morto il 14 luglio 1223. Successo al padre Luigi VII nel 1180, mostrò subito la più grande energia, malgrado la giovanissima età, e cominciò senza esitazioni la lotta contro [...] lo esortavano a opporsi al progetto di Luigi, rispondeva di non avere il diritto di ostacolare il figlio che difendeva i proprî diritti (il delfino Luigi era marito di Bianca diCastiglia, nipote diGiovanni Senzaterra). Venuto il momento favorevole ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] Giovannidi Vico, signore dii giovani spagnuoli che si recavano allo Studio, dura tutt'oggi e porta sempre il suo nome. La salma del legato fu, per sua volontà, trasferita in Ispagna, e a Toledo Enrico diCastiglia fece all'antico favorito di ...
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Nome di varî tipi di strumenti di rame o d'ottone, usati ancora nel sec. XVIII per determinare l'altezza del Sole o d'un astro qualsiasi sull'orizzonte e quindi risolvere molti problemi di astronomia sferica. [...] latine e Zarquiel nei libri astronomici spagnoli di Alfonso X diCastiglia) ideò verso il 1070 un astrolabio universale agl'indici d'un orologio), si ha dal quadrilatero A I D I′ e dai triangoli A I H e A I′ H′ (v. la figura seguente, cui l'angolo D ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...