AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] . Rimasto fedele a Ferrante I quando nel 1459 Giovanni d'Angiò, con l'appoggio di molti nobili ribelli, invase biblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 8, 41, 143 n. 48; G. Resta, A. Cassarino traduttore di Plutarco e Platone, in ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] di restaurare dietro compenso di 300 fiorini d'oro la statua bronzea di Marc'Aurelio, allora davanti a S. Giovanni in Laterano (mandato di 1879, pp. 92 s., 291-98, tav. I; U. Rossi, C. Geremia, in Arch. stor. d. arte, I (1888), pp. 404-11; J. Foville, ...
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Figlia (Madrigal de las Altas Torres 1451 - Medina del Campo 1504) diGiovanni II re di Castiglia e della sua seconda moglie, Isabella di Portogallo (m. 1496). Dichiarata erede al trono (1468), sposò (1469) [...] Ferdinando diAragona, ma dovette combattere la recisa opposizione del fratello, il re Enrico IV, che la dichiarò ribelle e proclamò propria legittima erede Giovanna la Beltraneja. Morto Enrico IV, I., che in ultimo era stata nuovamente da lui ...
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Barone napoletano (m. Napoli 1487), nato da modesta famiglia di contadini (de Petruciis), fu chiamato da Alfonso I d'Aragona a far parte della regia cancelleria, e ottenne poi dal re e dal successore Ferdinando [...] i quali quello di presidente della sommaria (1460). Segretario di re Ferdinando, ne ebbe tutta la fiducia, il titolo diGiovanni Antonio la mano di Sveva Sanseverino, prese parte alla congiura dei Baroni; fu pertanto condannato a morte. Discepolo di ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re diAragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] di Ferdinando I, gli succedette nel 1416 nei regni diAragona, Valenza, Maiorca, Sardegna, Sicilia e nella contea di aveva nominato il fratello Giovanni luogotenente in Aragona e Valenza, riuscì così a imporsi come re di Napoli, occupando la città ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] Balzo, Sanseverino, Cantelmo, di Sangro. Il fratello di Amelio fu priore dell’Ospedale di Eboli dei Cavalieri Gerosolimitani. I due fratelli Folco e Raimondo furono Gran Ciambellani diGiovannaIdi Napoli e Gran Siniscalchi di Provenza. In Scozia le ...
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Famiglia originaria del Reggiano, ebbe potenza in Reggio, a partire dalla metà del sec. 12º, con Guido I. Imparentatosi col papa Innocenzo IV, avendone sposato la sorella, Guido dette avvio al processo [...] da Alfonso II re di Napoli il diritto di aggiungere al proprio il cognome d'Aragona. Questo ramo, che così assunse il nome di Fogliani Sforza d'Aragona, ebbe il titolo di marchese di Pellegrino e si estinse nel 1780 con Giovanni, viceré di Sicilia. ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] alla famiglia Landolfo (v.), Giacomo, giustiziere di Principato, Andrea, ambasciatore diGiovanniI a Roma. In seguito, Angelo sostenne Carlo di Durazzo, e Giacomo, Landolfo e Masello furono seguaci di Ladislao di Durazzo. Nel sec. 15º la famiglia ...
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Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito diGiovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] Nella lotta con i due infanti d'Aragona, don Giovanni e don Enrico, intervenne facendo il secondo prigioniero; ma, dinanzi alla minaccia di Alfonso V d'Aragona che faceva responsabile de L. della rovina del partito aragonese in Castiglia, fu ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale diAragona. [...] i due gruppi dei P. e dei P. Castello, sopravvivono ancora. In seguito la famiglia ascese a grande autorità, impadronendosi del governo civile di all'epoca di Carlo V; Alvaro (1430-1523), senatore romano; Giovanni (m. 1511), arcivescovo di Palermo ( ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...