COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] pincto sopra una tella" di Ferrante d'Este, figlio di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, che risiedeva in quel (1980, p. 194) attribuisce al Quartararo da solo i dipinti di S. Giovanni a Mare. C. de Moysis insieme con Carluccio da Padova ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] dell'artista con Alfonso d'Aragona e con diversi esponenti della comunità catalana di Palermo, è stato ipotizzato Madonna che allatta il Bambino tra i ss. Giovanni Battista e Michele Arcangelo già nella chiesa di S. Maria della Misericordia a Termini ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] Per il pavimento della cappella di ser Gianni Caracciolo nella chiesa di S. Giovanni a Carbonarain Napoli, relazione (Città di Castello 1913, con due tavole) e La chiesa di S. Lorenzo Maggiore in Napoli ed i lavori di ripristino del coro (ibid. 1913 ...
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PERRINETTO di Maffeo da Benevento
Luciana Mocciola
PERRINETTO (Perinetto) di Maffeo da Benevento. – Il luogo e la data di nascita di Perrinetto sono incerti. È lo stesso pittore che si firma «Perrinectus [...] fogli, in particolare l’immagine di S. Marta e lo stemma diGiovanni d’Angiò, del celebre Codice di S. Marta (Donatone, 1988 ; C. Minieri Riccio, Alcuni fatti di Alfonso I d’Aragona. Dal 15 aprile 1437 al 31 di maggio 1458, in Archivio storico per le ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio diGiovannidiGiovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] autore dell'opera può essere stato "Simone I", conosciuto unicamente come collaboratore del più Giovanni, re d'Aragona e di Navarra; nei due anni successivi, quelle donate al principe di Morea e al re di Portogallo, che la ricevette dalle mani di ...
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MAESTRO dei PRIVILEGI
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo a Maiorca negli anni trenta e quaranta del sec. 14°, così denominato da Meiss (1941) sulla base delle miniature eseguite dall'artista [...] Privilegi si inserisce nel quadro delle relazioni artistiche tra i territori dell'antica Corona diAragona e i principali centri italiani e in particolare nella breve fase di vita del regno di Maiorca (v.), costituito nel 1276 ed esauritosi nel 1349 ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] con Giovanni, da Pisa, Urbano da Cortona e Francesco del Valente, è uno dei collaboratori di Donatello all'altare del Santo a Padova, Dal 1457 al 1458 A. lavora sicuramente all'Arco di Alfonso I d'Aragona insieme con Isaia da Pisa, Pietro da Milano, ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] un intermediario, il signore di Pesaro Giovanni Sforza d'Aragona.
Dalle lettere risulta che Isabella si era rivolta allo Sforza, pregandolo di procurarle le mattonelle di cui inviava i disegni. Il signore di Pesaro esaudì il desiderio della ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] da uno scalpellino locale per i Baldini che tennero a battesimo buona parte dei figli dello stesso C. (Fiori).
L'ultima opera dovrebbe essere il palazzo di Castelnuovo eseguito nel 1756 per il duca Giovanni Fogliani d'Aragona. Il C., infatti, morì ...
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Scultore (n. Daroca, Aragona - m. forse in Francia dopo il 1462), attivo in Borgogna. Su incarico del conte di Chalon (1437), eseguì tre tombe per la chiesa abbaziale di Mont-Sainte-Marie (distrutte durante [...] ) da A. Le Moiturier. Gli sono attribuite le statue della Vergine e dei due s. Giovanni (1448 circa) nella chiesa di Rouvres-en-Plaine. L'arte di H. accentua di violenza espressiva i motivi stilistici di Cl. Sluter, dei quali è fortemente impregnata. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...