Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517). ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] Giovanni Thoresby con l'assistenza dei suoi suffraganei. Vi furono emanati 10 canoni i quali proibivano, tra l'altro, di tenere la sua abilità per sostenere di fronte all'Europa le ragioni del suo divorzio da Caterina d'Aragona; R. Pole, tuttavia, ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] del suo maestro Palomino. La chiesa di S. Giovanni dell'Ospedale è gotica all'esterno; quella di S. Bartolomeo, fondata nel sec. definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati conchiusi con la Castiglia avevano ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] magnete, osservando che i poli di segno opposto si attraggono e i poli di segno uguale si diGiovannidi Londra, del 1246, sia stata stabilita proprio con le armille, così come un'altra tavola stilata a Barcellona nel 1362 per conto del re d'Aragona ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] , fu un ottimo e attivissimo produttore di bombarde e armi da fuoco. Tra i collaboratori di Francesco va inoltre annoverato probabilmente anche Giovanni delle Bombarde, figlio diGiovanni da Zagabria, un maestro bombardiere ungherese stabilitosi ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] romano, Giovanni VIII, con il seguito di dignitari e uomini di Chiesa, i cui costumi di Arezzo, nella primavera del 1453 Piero era di nuovo al Borgo, dove gli veniva consegnata una balestra in previsione della guerra tra Firenze e Alfonso d’Aragona ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] al 1200 (Juge, 1995), la corona di Costanza d'Aragona e i frammenti di galloni del suo manto (Palermo, Mostra non s. traslucidi: si possono citare due placchette con la Vergine e S. Giovanni, del sec. 12°-13° (New York, Metropolitan Mus. of Art, inv. ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] XIV sec., spinse indubbiamente alla esecuzione di molte opere di imitazione dell'antico; ma l'esame di esse esula dal nostro scopo: ricorderemo solo i rilievi del Verrocchio, decoranti la tomba di Francesca diGiovanni de' Tornabuoni, che apparvero ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] pitture che le decoravano, a opera del miniatore Giovannidi Valladolid (Bologna, 1975).Le manomissioni più pesanti sui della cattedrale di Teruel, in Aragona, entrambi opera di carpentieri mudéjares. I cassettoni esagonali del s. di Teruel sono ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] stati collegati anche i due busti di Renato d'Angiò e Giovannadi Laval nel castello di Tarascona, originariamente 376, 383 s.) si tratta delle tre varianti del Ritratto di Isabella d'Aragona, sposa di Gian Galeazzo Maria Sforza nel 1488, che il L. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...