CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] “Io vidi monna Vanna e monna Bice”). E perciò “lo nome di questa donna era Giovanna, salvo che per la sua bieltade... imposto l’era nome Primavera; d’Aragona, figliolo del re di Napoli (cfr. Lorenzo de’ Medici, Opere, a cura di A. Simioni, I, Bari ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Giovannidi Cosimo de' Medici. Si trattò, in effetti, della realizzazione di un trittico che questi intendeva donare ad Alfonso d'Aragona, re di e ben esemplifica lo standard e i caratteri stilistici dei dipinti di bottega che venivano licenziati con ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] di Valencia e l'Aragona, egli stabilì una fittissima trama di conoscenze riuscendo a proporsi come il perno di una colonia di . Cialdini, D. Cucchiari, i fratelli Giacomo e Giovanni Durando, N. Ardoino, C. A. Bianco di Saint-Jorioz si legarono allora ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] chiamò a sé il C. e Fabrizio Colonna che, insieme con i Savelli, si confermarono al suo servizio. Mentre Alfonso d'Aragona in armi si portava nella Campagna romana, il papa attendeva l'arrivo di Roberto Sanseverino, che doveva guidare le sue truppe ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] di un calamaio sempre di Caradosso, progettato e iniziato anni prima per il cardinale Giovanni d'Aragona Valeri, La porta degli Stanga e l'arte cremonese, in Rass. d'arte, I (1901), pp. 10 s.; L. Lucchini, Altre scolture monumentali in Cremona… La ...
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Musica e musicisti
David Bryant
In un periodo di grande fioritura musicale che si apre simbolicamente con l'arrivo di Adriano Willaert come maestro di cappella a S. Marco nel 1527 (ma già molto prima [...] , etc., Venetia 1567.
48. Alfred Einstein, The Italian Madrigal, I, Princeton 1949, p. 198, che cita dalle lettere di Antonfrancesco Doni.
49. Giovanni Francesco Straparola, Le piacevoli notti, I, Venetia 1550; II, Venetia 1553, ediz. moderna a cura ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] Napoli era morto Alfonso d'Aragona. Callisto III aveva rifiutato l'investitura al figlio di questo, Ferdinando, con il e dei figli diGiovanni, ma si dispose l'arresto degli altri fratelli ignari della congiura, i quali dovettero trascorrere molti ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] di conservazione di soffitti dipinti sono quelli dell'abbaziale di St. Michael a Hildesheim, di St. Martin a Zillis, nel cantone svizzero dei Grigioni, e della cattedrale di Teruel in Aragona Denkmäler, I-III, Berlin . Giovanni in Borgo di Pavia ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] anni" il duca di Lau-renzana, Niccolò Gaetani dell'Aquila d'Aragona, e fu anzi "pittor di corte" della moglie di questo, la poetessa " nelle "pitture ... della Scodella di San Giovanni in Fonte, fatte a mosaico" dal suo Tauro (I, pp. 36, 37, 38 s ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] discordo Donna, audite como di "messer lo Re Giovanni" (di Brienne, unica candidatura possibile, malgrado i molti dubbi al riguardo; Mostacci (probabilmente il falconiere di Federico II nel 1240, ambasciatore di Manfredi in Aragona nel 1262) e la ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...