GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] ad ind.; R. Gallo, Le donazioni alla Serenissima di D. e Giovanni Grimani, in Archivio veneto, L-LI (1952-53), pp. 34-77; A. Renaudet, Érasme et l'Italie, Genève 1954, ad ind.; A. da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1956 ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] , a Torino Paolo Negri (cit. in G. Monadi, I teatri di Roma…, Napoli 1928, p. 55). Ma alla lunga "il ottobre del 1677, del viceregno d'Aragona, si trasferisce, nell'estate del 1678 esagerata, dell'"esistente" veneto Giovanni Lando; manifesto, attesta l ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] questione del divorzio di Enrico VIII dalla sua prima moglie Caterina d’Aragona. Solo la nomina di Ippolito a Lelio Capilupi, Mattio Franzesi, Giovanni Mauro d'Arcano. Tra i Vignaiuoli il M. assunse lo pseudonimo di Siceo e diede il suo contributo ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] e l'aggravarsi della malattia della regina Giovanna, versava in una situazione di profonda incertezza politica, mentre i due sovrani padri degli sfortunati coniugi, Massimiliano I e Ferdinando d'Aragona, se ne contendevano la reggenza. La soluzione ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] Giovanni de’ Medici diventa papa Leone X, nel marzo del 1513, Cherea si trasferisce a Roma con Fracasso che lascia la condotta delle milizie veneziane. Non è dato di accertare la corrispondenza tra l’arte comica di Cherea e i fatti di spettacolo ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] del battesimo di Gesù nel Giordano a opera di s. Giovanni Battista. In conformità a tale modello i più antichi un'area chiamata Corbalán, nelle montagne di Teruel (Aragona), una regione dotata di numerosi pozzi artesiani, dove tornarono alla ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] Pole, assieme al cardinale Giovanni Morone (anch'egli Delia, damigella al seguito di Isabella d'Aragona (Luzio), registrano solo V. C., Torino 1883; A. Luzio, V. C., in Riv. stor. mantovana, I (1885), pp. 1-52; A. Giorgetti, V. C. e la sua fede, ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] locali’ nei ‘quarti’ di San Pietro di Coppito, San Giovannidi Lucoli (poi San Marciano), Santa Maria di Paganica e San Giorgio le quali la città parteggiò per i primi, con la conseguenza che Alfonso d’Aragona la taglieggiò duramente. Anche nella ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] al Vangelo di s. Giovanni e altre opere aristoteliche: la Historia animalium, il De partibus animalium, il De generatione animalium e i Problemata, dedicati al papa. Però nel 1451-52 Iacopo da San Cassiano, dei canonici regolari di S. Agostino ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] di quell’anno.
In entrambi i casi il contributo di Jacopo rimane difficile da precisare, essendo le vicende costruttive segnate da improvvise discontinuità di non chiara interpretazione: il progetto sansoviniano per un S. Giovanni d’Aragona, citato ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...