CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] i cardinali Guglielmo di Palestrina e Giovannidi Crema. Dopo Natale, probabilmente a partire dal gennaio 1132, i VII,a c. di W. Wattenbach, Hannoverae 1846, pp. 821-30; Annales Cavenses, in B. Gaetani d'Aragona, I manoscritti membranacei della ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] per ragioni di salute, il C., per intercessione di Alfonso IV d'Aragona (3 apr. 1330), ottenne da Giovanni XXII l' 162, 164 s., 170, 174, 176-178, 187-189, 205 s.; S. Sobrequés i Vidal, Els barons de Catalunya, Barcelona 1957, pp. 116 s., 135, 270; M ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] esempio più significativo è quello degli Steno, che vantarono tra i loro esponenti politicamente attivi un Giovanni, ambasciatore nel 1349 e 1350 presso il papa e i re di Ungheria e d'Aragona, membro del consiglio ducale nel 1350 e del senato nel ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] insieme con le conversazioni dell'Aia, di Spa, di Londra, come precedenti dell'opera futura, i lunghi periodi di taciturnità e di melanconia, la traversata del Baltico gelato o dei deserti dell'Aragona, che più diedero al viaggiatore materia ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] maggior parte del commercio di Barcellona. I destini del bacino del Mediterraneo erano ormai mutati, e sia in Aragona che nel Meridione testimoniano le temibili imprese della flottiglia diGiovanni Spinola che riuscì a paralizzare le relazioni ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] poste sotto la protezione reale dei sovrani di Castiglia, Aragona e Portogallo: Moreruela, La Espina, Poblet i conversi membri di importanti famiglie milanesi come Rogerio Seroddoni e Giovanni Bascapé (Chiappa Mauri, 1992).Un altro documento di ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] : in Francia, addirittura, si parlava, in sede politica, di tre razze (i Galli, i Franchi e i Romani), in Inghilterra pure (i Britanni, gli Anglosassoni e i Normanni); in Spagna abbiamo la Castiglia, l'Aragona, per non dimenticare la Granada e l ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] un anticipo da Giovanni Del Guzzo, un ricco emigrato in Argentina che aveva fatto i classici ponti d'oro pur di avere lo a tentare una difficile mediazione politica. Incontrò Baldesi, D'Aragona, Cicerin, il 27 maggio, Facta, Orlando, Lusignoli, ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di F., o, al più tardi, all'età di Manfredi (e non a quella di Federico II d'Aragonadi San Giovanni in Venere e della cattedrale di Termoli. Si trattò, comunque, di Studi di storia pugliese in onore di Giuseppe Chiarelli, a cura di M. Paone, I, Bari ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] autobiografiche diGiovanni Pisano sul pulpito della cattedrale di Pisa di Borgogna, di Francia, di Napoli, d'Aragona Ideals and idols, London 1979 (tr. it.: Ideali e idoli: i valori nella storia dell'arte, Torino 1986).
Gombrich, E. H., The ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...