SANSEVERINO, Federico
Guillaume Alonge
SANSEVERINO, Federico. – Nacque attorno al 1462 da Roberto Sanseverino e dalla sua seconda moglie Elisabetta da Montefeltro, figlia naturale del duca di Urbino [...] ambizione di promuovere un riavvicinamento tra gli Aragona e il re didi Giulio II, che ridistribuì i suoi numerosi benefici ad altri prelati.
Una svolta si ebbe con l’ascesa sul soglio pontificio diGiovanni de’ Medici, che durante la battaglia di ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] stessa Catalogna le questioni, connesse con l'impresa, tanto col fratello Giovanni il Cacciatore, re d'Aragona, e con i principali esponenti della nobiltà catalana, quanto con la regina di Sicilia Maria, detenuta a Barcellona. Quindi, il 27 nov. 1391 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] I fatti però ben presto dovranno disilluderlo, perché l’ultimo caposaldo cristiano nell’area, San Giovanni d’Acri, cadrà nel 1291.
Fine di preordinato degli sforzi dei molti nemici di Carlo, da Pietro III d’Aragona (1239-1285), depositario del ...
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CAPUA
CClementina Carfora
La Capua medievale, anche se continua nel nome quella antica che sorgeva sul sito dell'odierna S. Maria Capua Vetere e che fu distrutta dai saraceni nell'841, è in realtà una [...] trionfale di Alfonso d'Aragona nel Castel Nuovo di Napoli, Questo, tuttavia, non ha impedito a Giovanni Vitolo di individuare in Capua, accanto a Napoli e degli Italiani, XXV, Roma 1981, pp. 317-318; I. Di Resta, Capua, Roma-Bari 1985; M. D'Onofrio, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lunedì di Pasqua del 1282 a Palermo si scatena una rivolta contro il re Carlo [...] -1291) alla cui morte diventa re d’Aragona il secondogenito di Pietro, Giacomo che, contravvenendo ai patti, i veri attori della politica del regno, soprattutto a partire dalla morte diGiovanni, duca di Randazzo, unico personaggio di corte capace di ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] i maggiori premi. Oltre a un'ampia attività di pittore, svolse un'opera didi Teramo; la Rinuncia di Federico d'Aragona alla corona napoletana, conservata, incompleta, nella reggia di Napoli; il Ritratto diGiovanni Andrea di Sangro principe di ...
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Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) diGiovanniIdi Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] del regno in nome del giovane nipote Giovanni II. Morto Martino, un'assemblea di delegati aragonesi e valenzani riunita a Caspe lo proclamò re d'Aragona (28 giugno 1412). Nel suo breve regno si adoperò per eliminare la conseguenza delle lotte degli ...
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Condottiero (n. 1422 circa - m. 1478); figlio del conte di Campobasso, A. Gambatesa, non è discendente, come fu creduto, dai Montfort di Francia. Dopo aver tentato la guerra di corsa, divenne nel 1459 [...] governatore d'Abruzzo. Tradì Ferdinando IdiAragona re di Napoli per Giovanni d'Angiò; morti Giovanni e il figlio, nel 1464 passò al servizio di Carlo il Temerario duca di Borgogna. Ebbe parte importante nell'assedio di Neuss (1474-75) e partecipò ...
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MARTINO il Giovane, re di Sicilia
Giuseppe La Mantia
Era figlio di Martino, duca di Montblanch, fratello diGiovanniI re d'Aragona. Nato nel 1374, sposò a Barcellona nel 1391 Maria, figlia di Federico [...] due più potenti nemici, poté rimettere l'ordine e la pace in tutta l'isola. Nel 1395 il duca di Montblanch, morto suo fratello GiovanniI d'Aragona, lasciò la Sicilia, per salire su quel trono. Si coronò M. in Palermo nel 1398, e nello stesso anno ...
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RENATO I d'Angiò, detto il Buono, duca di Lorena
Giuseppe Paladino
Re di Napoli e di Gerusalemme, duca di Lorena e di Bar, conte di Provenza, secondogenito di Luigi II d'Angiò e di Iolanda d'Aragona, [...] Giovanni e gli sopravvisse soltanto la figlia maggiore Iolanda contessa di Vaudemont.
Mescolato a tutti i . histor., 1857; N. F. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e R. d'Angiò, Lanciano 1908; G. Arnaud d'Agnel, Les comptes du ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...