Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età di Francesco I segna una svolta fondamentale per la cultura francese, sviluppando [...] (1482-1520) e alla sua cerchia, come per esempio il San Michele Arcangelo e il Ritratto diGiovanna d’Aragona del Louvre. Negli anni seguenti, la passione di Francesco I per il collezionismo aumenta sempre, così come si fanno sempre più assidui ...
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BALEARI, Isole
M. Durliat
(catalano Illes Balears)
Arcipelago situato nel Mediterraneo occidentale, in corrispondenza della costa catalana e del golfo di Valencia, comprendente le isole di Maiorca, [...] Matteo diGiovanni, autore nel 1327 del finestrone del capocroce della chiesa domenicana di Palma; diventato cittadino di B. da parte del re d'Aragona Pietro il Cerimonioso permise a Barcellona di stabilire una duratura influenza sulla vita artistica ...
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Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] , colui che più siede alto (VII 91), Ottocaro II re di Boemia, Filippo III l'Ardito re di Francia, Enrico Idi Navarra, Pietro III d'Aragona e di Sicilia, Carlo I d'Angiò, Alfonso III d'Aragona, Enrico III d'Inghilterra, e quel che più basso tra ...
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MEDICI, Isabella
Elisabetta Mori
de’. – Nacque a Firenze il 31 ag. 1542, terzogenita di Cosimo I duca di Firenze, e di Eleonora di Toledo.
Sin dall’età di cinque anni fu avviata allo studio delle lettere [...] in moglie a Paolo Giordano Orsini d’Aragona signore di Bracciano e Anguillara, dodicenne, allo scopo di rinsaldare l’antico vincolo che aveva di suo padre, allevò i due figli insieme con Giovanni, figlio di Cosimo I ed Eleonora degli Albizzi.
I ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] 123), nella quale elogia Giovanni Pontano. Alla frequentazione dell’ambiente pontaniano risale probabilmente l’adozione del nome latino Aulus Ianus Parrhasius.
Nel 1493 fu nominato da Ferdinando I d’Aragona maestro di camera e ricoprì incarichi nella ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] Orsini, e poi di Ascanio e diGiovanni Sforza, i primi come replica alla politica antibaronale del papa, i secondi in odio Goffredo, poiché erano noti i rapporti incestuosi che il B. aveva con la cognata Sancia d'Aragona. E finalmente le accuse s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi tre decenni del XV secolo la parte peninsulare dell’Italia meridionale, [...] il re d’Aragona Alfonso V, quindi revoca l’adozione preferendogli Luigi III. Di qui la guerra tra i due candidati alla successione. Dopo una prima fase favorevole a Luigi, la sua scomparsa, contemporanea a quella diGiovanna, riaccende la guerra ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] Giovanni II d'Aragona insieme con Turco Cicinello. Avevano due scopi: quello di convincere il sovrano aragonese che sue eventuali pretese sul Regno di potenze cattoliche si coalizzassero e si organizzassero contro i Turchi, concilio che si aprì il 25 ...
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ZAVATERI, Lorenzo Gaetano
Giovanni Andrea Sechi
Figlio di Giuseppe e di Lucia Donati, nacque a Bologna il 9 agosto 1690 sotto la parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, padrino di battesimo il conte bolognese [...] Guido Bentivoglio d’Aragona a Sicinio Pepoli, 20 ag. 1731), Siroe re di Persia (Bologna 1733, Johann Adolf Hasse; Archivio di Stato di Bologna, Marsili, b. 287), Ezio (Bologna 1741, Niccolò Jommelli; ibid.). Nel 1733 è menzionato tra i servitori del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al volgere del secolo XIV, l’ultima fase di sviluppo della polifonia arsnovistica si [...] i suoi studia universitari e monastici. Tra i luoghi deputati ad accogliere, sviluppare e diffondere le nuove tendenze musicali subtiliores si annoverano inoltre le corti iberiche diAragona magister capellae dell’antipapa Giovanni XXIII) e infine ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...